Calcio

Serpini chiede al suo Carpi: ''A Pescara con corsa e applicazione''

Biancorossi nel monday night allo stadio Adriatico

Un Carpi incerottato farà visita lunedì 30 settembre alle ore 20,45, ad un Pescara ancora imbattuto (qui il live dallo stadio Adriatico), che dalla sfida cerca i punti per rimanere in vetta alla classifica. Mister Cristian Serpini ha presentato la partita, che per i biancorossi rappresenta la fine del ciclo terribile imposto dal calendario in queste prime sette giornate.

 

Iniziamo dalle notizie dall’infermeria, che condizioneranno inevitabilmente l’undici iniziale.

«Mandelli, Calanca e Figoli saranno a disposizione ma non bisogna farsi ingolosire compiendo l’errore di farli cadere in una recidiva. E’ determinante che rientrino al cento per cento e sappiamo che possono dare il contributo a partita in corso. Tutti e tre possono fare uno spezzone di tempo e questo è già molto importante per noi. Cortesi nelle ultime due partite ha fatto la differenza e ci dà garanzie sotto il punto di vista dei centimetri. Per noi è una mancanza importante, ma sono anche convinto che abbiamo i giocatori per sostituirlo bene. Da Panelli abbiamo avuto la risposta: contro l’Ascoli l'ho visto titubante dalla prima palla toccata e nonostante lui sperasse di avere la tranquillità di scendere in campo, probabilmente non è ancora pronto. Deve trovare l'impatto in allenamento e non aver più paura dei contrasti contro la spalla».

 

Il Pescara cercherà di riconquistare la vetta della classifica, al momento persa per gli anticipi di giornata.

«Voglio fare una prefazione e fare i complimenti a Baldini, allenatore con passato importantissimo che ammiro molto anche come persona, perché mi sembra un uomo vero e di sani principi. La squadra ha il suo Dna: ha un cuore gigantesco ed è molto tosta, con tantissimi buoni giocatori e dà la sensazione di non rischiare quasi mai di prendere gol. E’ un 4-3-3 corposo, in cui tutti lavorano per i compagni, con individualità importanti che li porta a essere pericolosi. Però sono convinto che se interpretiamo bene il loro 4-3-3 e se facciamo una partita importantissima possiamo dire la nostra».

 

Quale sarà la chiave della partita?

«Domani serve un Carpi particolare perché la terza partita della settimana ha sempre delle incognite, che sono sia mentali che fisiche. Servirà un Carpi con tanta corsa e applicazione. Con o senza Merola hanno solo l’imbarazzo della scelta. Serve una partita di grande sacrificio e di grandissima personalità quando avremo la palla perché l’input rimane quello: se lasciamo la palla a loro rischiamo di venire a casa con le ossa rotte. Noi possiamo alzare il livello del palleggio, come abbiamo fatto con la Spal, anche se abbiamo perso. Sarà importante rimanere in partita perché abbiamo tante armi dalla panchina, con i rientri che ci possono aiutare a portare al termine i 90 minuti».

 

Davanti si prospetta il turn over, con Stanzani e Sereni dal primo minuto.

«Mi aspetto tantissimo da loro sotto il punto di vista quantitativo e qualitativo, perché sono due giocatori brevilinei con tanta quantità. Oltre che essere rapidi, hanno doti importantissime, sia sotto il profilo quantitativo che fisico. Domani serve quello e ci devono dare una grossa mano sotto l'aspetto della quantità, sia in fase offensiva che difensiva. Devono essere l'arma in più perché sono stati poco utilizzati e ci devono dare grande freschezza».

LE PROBABILI FORMAZIONI

PESCARA (4-3-3): Plizzari;Pierozzi, Brosco, Pellacani, Moruzzi;Valzania, Lonardi, Dagasso; Ferraris, Vergani, Cangiano. A disp.: Saio, Profeta,Crialese, Moruzzi, De Marco, Bentivegna, Tonin, Merola, Meazzi, Staver, Giannini, Mulè, De Marco,Tunjov, Squizzato, Saccomanni, Merola,Arena. All. Baldini

CARPI (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna, Zagnoni, Rossini, Verza; Puletto, Contiliano, Forapani; Sereni; Stanzani, Gerbi. A disp.: Lorenzi, Pezzolato,Cecotti, Calanca, Panelli, Zoboletti, Mazzali,Mandelli, Nardi, Amayah, Figoli,Sall, Saporetti. All. Serpini

ARBITRO: Niccolo' Turrini di Firenze (Ilario Montanelli di Lecco e Salvatore Nicosia di Saronno). IV uomo: Leonardo Di Mario di Ciampino