Calcio

Ricci: ''Qui per aiutare il Carpi a salvarsi, la squadra ha le armi per farcela''

Parla il nuovo portiere biancorosso

Non capita spesso, diciamo praticamente mai, di presentare un nuovo acquisto ad aprile. Ma in casa Carpi quest’anno non ci si è fatti mancare davvero niente e così - complici gli infortuni di Rossini prima e Pozzi poi - la società biancorossa è dovuta correre ai ripari ingaggiando per le ultime cinque giornate di campionato Matteo Ricci

Anche per lui è una prima assoluta il debutto in un club ad aprile: “Non mi è mai successo di trovare squadra a questo punto della stagione, sono molto contento e ringrazio la società e il direttore per l’opportunità che mi hanno dato - dice il nuovo portiere biancorosso -. Cercherò di dare il meglio per aiutare la squadra a raggiungere il suo obiettivo. Le sensazioni sono positive, ieri ho fatto il primo allenamento e mi sembra una buona squadra, il gruppo è molto bello, compatto e questa è una cosa molto importante”.

Dopo la parentesi in Serie B col Livorno, Ricci era senza squadra da agosto 2020: “Sono stati mesi molto duri, ad inizio stagione avevo degli accordi che poi mi sono saltati e non è stato facile ritrovarsi a casa ad allenarmi da solo, anche se con il personal trainer ho lavorato molto a livello aerobico ma anche sul campo. Il Covid mi ha impedito di allenarmi con una squadra, per fortuna all’ennesima chiamata riparto”.

Di fronte c’è un finale di stagione in cui centrare la salvezza: “Ho seguito il campionato, nonostante una squadra giovane ho visto un gruppo solido e compatto che ha le potenzialità per uscirne in maniera tranquilla. Non ho trovato una situazione allarmante, ho avuto solo sensazioni positive sia a livello calcistico che umano”.

Ha firmato un contratto fino al 30 giugno, ma la speranza è quella di poter guardare oltre: “Non sono qui per strappare qualche soldo e tornare a casa, sono ambizioso e farò il meglio per la squadra e magari convincere la società a ridarmi fiducia anche per l’anno prossimo. Cercherò di dimostrare di poterci stare”.

A livello tecnico, si giocherà il posto con Rossi: “Com’è normale che sia non arrivo qui con la pretesa di giocare, ci mettiamo in gioco e giocherà chi se lo merita, io mi metto a disposizione del mister e della squadra”.

La sua avventura in biancorosso inizia da Gubbio, poi ci saranno le sfide a Matelica, Feralpi Salò, Padova e Ravenna (col calendario slittato avanti di una settimana): “Sono le ultime partite e sono parecchio toste però affrontate con la testa giusta non sono impossibili. Il Gubbio è una bella corazzata ma è lì come noi, cercheremo di arrivarci al massimo e di portare a casa i risultati che ci servono per stare tranquilli”.