Calcio

Pochesci: ''Ancora ci dobbiamo salvare, al futuro pensa la società''

Il Carpi va alla caccia del punto che serve alla matematica salvezza contro la corrazzata Padova, ma per mister Pochesci è impossibile non partire dal disastro di Salò: «La prestazione di Salò è stata vergognosa – ha detto il tecnico – e quindi dobbiamo partire da una atteggiamento migliore anche se per paradosso, dai dati che abbiamo in mano, è stata la partita in cui abbiamo corso di più. Ma l’abbiamo fatto senza ragionare e dopo un minuto e venti avevamo già sbagliato tre uscite. E’ una sconfitta che rimarrà negli annali miei e del Carpi, ma il modulo non centra niente, perché tante volte ci ha dato punti. Ma non dobbiamo soffermarci su una prestazione, perché questa squadra avrà fatto un miracolo sportivo se riuscirà a centrare questa salvezza che dipende solo da noi».

GLI AVVERSARI

Con la sconfitta rimediata a Modena nell’ultimo turno, il Padova rischia di farsi scivolare dalla mani la promozione: «Il Padova sarà una bestia ferita. E’ stata anche a 6 punti sulle seconde e ora è seconda in classifica per scontri diretti. Dobbiamo rispettare il loro dolore ma noi dobbiamo pensare al nostro campionato. Per noi non è la vita o morte, per loro si. Se loro si innervosiscono dobbiamo essere bravi a sfruttarlo per fare male dove sappiamo loro hanno i punti deboli».

RIVENDICAZIONE

Le sei sberle di Salò hanno risvegliato l’orgoglio del tecnico, che rivendica il percorso della sua squadra: «Era l’anno zero e se questa squadra non è mai stata in zona play-out merita i complimenti. Questa è una squadra a chilometro zero. Non abbiamo fatto spese folli. Abbiamo lanciato quattro cinque giovani e parecchie società verranno a bussare. Quando sento dire che questa annata è una delusione, che dovrebbero dire le sette sotto di noi che hanno investito somme più importanti e non hanno neanche incassato quello che abbiamo incassato noi con il minutaggio. Nella mia gestione di vergogno della Vis Pesaro e di Salò, ma ci sono state partite capolavoro e sono molto di più le cose positive rispetto a quelle negative».

IL FUTURO

La matassa del futuro è ancora tutta da sbrogliare: «L’allenatore deve fare l’allenatore. Devo pensare a due partite perché ancora ci dobbiamo salvare. A tutto il resto non penso. I programmi li fa la società. Quando sono venuto ho accettato tutte le clausole: le partenze di Vano, Biasci, coinvolgere il settore giovanile e fare giocar dei giovani. Mi avevano chiesto di schierarne tre, ma io ne ho fatto giocare dai sei agli otto e in questo sono stato un po’ indisciplinato. Ho un altro anno di contratto ma non metto la pistola in testa a nessuno. Io sto molto bene a Carpi e se ci salviamo lo facciamo con sette giornate di anticipo perché sei non ne ho fatte».

EMERGENZA

Vigilia di grande emergenza in casa biancorossa. Venturi deve ancora uscire dall’influenza che l’ha costretto ad allenarsi a singhiozzo, mentre Gozzi ha un risentimento muscolare alla coscia. Nella rifinitura di ieri, il tecnico ha provato una linea difensiva composta da Ercolani, Sabotic e Varoli. Ancora a parte De Cenco, che non dovrebbe essere rischiato in vista della gara potenzialmente decisiva di Ravenna. Al suo posto De Sena. Sulle corsie esterne dovrebbe rivedersi Llamas.Tra i pali, invece, difficile un recupero di Ricci che dovrebbe lasciare il posto a Pozzi.

LA FORMAZIONE

La partita, prevista domenica 25 aprile allo stadio Cabassi alle ore 20:30, sarà arbitrata da Paride Tremolada di Monza, coadiuvato da Santino Spina di Palermo e Gabriele Bertelli di Busto Arsizio. Quarto uomo Stefano Nicolini di Brescia.

CARPI (3-4-1-2): 1 Pozzi; 3 Ercolani, 13 Sabotic, 6 Varoli,; 17 Marcellusi, 21 Fofana, 16 Ghion, 4 Llamas; 18 Ferretti; 15 Giovannini, 10 De Sena. A disp.: 30 Ricci, 23 Venturi, 2 Eleuteri, 25 Gozzi, 11 Martorelli; 8 Bellini, 19 Bayeye, 20 Offidani, 24 Ceijas, 9 De Cenco, 5 Ferrieri, 27 Ridzal. All. Pochesci

Tra i convocati anche il 31 Motoc e il 34 Lami, aggregato dalla Primavera.