Calcio

Non solo Giuntoli, anche Matteo Scala festeggia: il suo Genoa torna in Serie A

Storie di ex biancorossi

SERIE A

34° giornata

C’è più Lorenzo Montipò (6,5) che Simone Verdi (5,5) nel Verona che espugna Lecce e vede una salvezza che sembrava irraggiungibile solo fino a un mese fa. Nei guai finisce lo Spezia che, con Mbala Nzola (6) a mezzo servizio ed entrato nella ripresa dopo lo stop per infortunio, cade a Cremona (2-0) e capitombola al terz’ultimo posto. La settimana di passione di Alessandro Buongiorno (6,5) si è aperta col primo gol in Serie A giocando da braccetto di sinistra della difesa a tre del Torino, è passata attraverso la lettura dei nomi dei giocatori del Grande Torino alla Basilica di Superga nella tradizionale cerimonia del 4 maggio ed è terminata con un’altra buona prestazione al centro della difesa granata nel pareggio in casa con il Monza (1-1). Nell’occasione, una manciata di minuti anche per Brian Bayeye (sv). Quarta da titolare nelle ultime cinque gare per Marco Sportiello (6,5): nonostante la sconfitta dell’Atalanta, superata 0-2 in casa dalla Juventus, si dimostra sicuro tra i pali. Malinconiche sia la prestazione di Alessandro Zanoli (5,5) che la retrocessione della sua Sampdoria, sconfitta ad Udine (2-0). Panchina per Simone Romagnoli (Lecce). Tribuna per l’infortunato Kevin Lasagna (Verona) e Luca Marrone (Monza).

 

SERIE B

36° giornata

Nella stagione in cui il suo mentore Cristiano Giuntoli vince lo scudetto con il Napoli nel ruolo di ds, Matteo Scala (nella foto col tecnico Alberto Gilardino) festeggia la promozione in Serie A col Genoa, dove lavora in veste di collaboratore di mercato. Decisiva la vittoria (2-1) sull’Ascoli di Davide Marsura (6,5 entrando dalla panchina). Tra i liguri, Stefano Sabelli (6,5) presidia con autorità la fascia sinistra. Romeo Giovannini (5,5) parte dall’inizio nel Modena che pareggia in casa col Bari di Salvatore Molina (sv, dalla panchina). Nonostante un’altra penalizzazione in classifica, la Reggina si mantiene in corsa per i play-off vincendo 2-1 col Como. Tra i calabresi Riccardo Gagliolo (6) e Gianluca Di Chiara (6), mentre Simone Colombi è sacrificato in panchina. Il Palermo stronca la Spal (2-1) nonostante Gennaro Tutino (4,5) sbagli tutto il possibile, dal tap-in facile facile al passaggio decisivo al termine di un contropiede golosissimo. Sono ormai legate a un filo le speranze di salvezza del Benevento, al quale non bastano le parate di Nicolò Manfredini (6,5) per evitare la sconfitta (3-1) in casa del Cittadella di Giovanni Crociata (6,5) e Daniele Donnarumma (6). Nelle Streghe solo qualche minuto per il capitano Gaetano Letizia (sv), ancora alla ricerca della miglior forma in una stagione tormentata da troppi acciacchi. Christian D’Urso (6,5) entra nel secondo tempo e a tempo scaduto segna il gol col quale il Cosenza riacciuffa il Venezia (1-1). Solito Giacomo Poluzzi (6,5) in versione saracinesca nel Sudtirol corsaro a Terni (0-1). Il Perugia di mister Fabrizio Castori (10 ad honorem) sprofonda a cinque punti dalla salvezza quando mancano due turni al termine. I play-out sono invece lì a due punti, ma occorrerà dimenticare la giornata degli orrori vissuta in casa col Cagliari (0-5). Nel Grifone non si salva neppure Alijaz Struna (4,5), ubriacato da Lapadula.

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