Calcio - La crisi del Carpi

La Figc non ratifica esclusioni e ripescaggi in attesa di motivazioni del Coni e ricorsi al Tar, tra cui quello del Carpi

Il club lascia la squadra in ritiro e prosegue nei ricorsi, intanto il Sindaco si muove

Se c’è una cosa che il mondo del calcio - soprattutto delle serie inferiori - non si fa mai mancare è l’abbinamento delle parole “estate” e “torrida”. Questo 2021 non sembra proprio voler interrompere questa poco piacevole tradizione, che questa volta vede però ahinoi protagonista anche il Carpi Football Club. Escluso ieri sera dal campionato di Serie C anche dal Collegio di Garanzia del Coni, che ha messo la parola fine all’iter di giustizia dell’ordinamento sportivo. Un iter che prevedeva che questa mattina il Consiglio della Federcalcio ratificasse quanto deciso dal Coni, ma questo passaggio non è avvenuto. Per lo meno, non è ancora avvenuto. Il motivo è riassunto in due righe del comunicato ufficiale con cui la Figc ha reso noto gli esiti del proprio organo consiliare: “Il Consiglio ha dato delega al presidente federale, insieme ai presidenti delle componenti, per procedere al completamento delle vacanze di organico attese le motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni e le eventuali impugnazioni al Tar con richiesta di provvedimento monocratico”. Tradotto dal burocratese all’Italiano, significa che, prima di varare gli organici con esclusioni e eventuali ripescaggi e riammissioni (di cui la Federazione ha però già ufficializzato lista e ordine), la Figc ha deciso di attendere le motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni e anche gli eventuali ricorsi al Tar delle società bocciate. Come riportato dall’Ansa, il presidente federale Gravina ha infatti dichiarato: "Non conoscendo le motivazioni del Collegio abbiamo deciso di aspettare. Ma se il Tar dovesse pronunciarsi a fine agosto non aspetterò nessuno. Per una questione di rispetto, esiste una decisione negativa del Collegio di Garanzia del Coni. Noi vogliamo capire le motivazioni e fare delle riflessioni più approfondite".

(prosegue sotto)

 

Intravisto questo piccolo spiraglio, il Carpi conferma di non aver alcuna intenzione di mollare: questa mattina il consigliere non esecutivo Alessandro Forlenza ha comunicato alla squadra che il ritiro di San Zeno prosegue in attesa del ricorso al Tar. Ricorso che non sarà però affidato all’avvocato Grassani che ha difeso il Carpi di fronte a Figc e Coni ma ad un avvocato amministrativo che il presidente Mantovani e lo stesso Forlenza stanno incaricando in queste ore a Roma. Per il Carpi insomma la partita non è chiusa. 

Diversa la situazione per i tifosi, che alle 18:30 manifesteranno allo stadio Cabassi e incontreranno una parte della proprietà ma intanto sui social stanno chiedendo alla società di evitare un “accanimento terapeutico” che potrebbe far perdere ulteriore tempo al Sindaco. Il quale si sta muovendo per capire come far rinascere un nuovo Carpi che possa ripartire dai campionati dilettantistici (Serie D o Eccellenza).