La gara si svolgerà il 18 aprile

Imola confermata nel calendario di Formula 1 anche per il 2021

Il calendario di Formula 1 ha ricevuto uno scossone nel corso della mattinata, con lo spostamento della tappa iniziale in Australia, il rinvio di quella in Cina e il cambio di date nelle fasi finali della stagione. A dare il via al campionato 2021 sarà quindi il Gran Premio del Bahrain il 28 marzo, ma quel che più salta all'occhio e la reintroduzione del Gran Premio dell'Emilia-Romagna come seconda tappa del Mondiale. La gara si svolgerà a Imola come avvenuto nel 2020, quando a trionfare è stato Lewis Hamilton sulla Mercedes che in quell'occasione ha portato a casa il settimo titolo mondiale riservato ai costruttori.

L'evento è stato collocato nel week-end che va da venerdì 16 a domenica 18 aprile e sarà, allo stato attuale salvo altri rimescolamenti, la seconda corsa della stagione. La tappa sul circuito del Santerno torna quindi ad occupare un posto nelle fasi iniziali dell'anno, come accaduto in passato quando si disputava con la denominazione di Gran Premio di San Marino. In seguito al successo riscontrato la passata stagione, le voci sulla possibilità che la gara emiliano-romagnola si disputasse anche nel 2021 erano diventate sempre più insistenti nel corso degli ultimi mesi. Con l'aggiunta della corsa imolese, al momento, l'Italia è l'unico paese che può vantare due eventi nel calendario di Formula 1 di quest'anno; l'altro è lo storico appuntamento all'Autodromo Nazionale di Monza.

Il Gran Premio è reso possibile dall'impegno della Regione Emilia-Romagna, insieme a Formula Imola (la società a capo dell'Autodromo), il Comune di Imola, l'Automobile Club Italia e Con. Ami. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha dichiarato: "Imola si prepara ad accogliere la prima tappa europea del Mondiale 2021 della Formula 1, un motivo ulteriore per essere orgogliosi di un risultato al quale abbiamo lavorato con determinazione, come sempre insieme, facendo squadra con istituzioni ed enti locali. Il Gran Premio dell’Emilia-Romagna costituisce un’occasione straordinaria per valorizzare il nostro territorio, la diffusa capacità attrattiva, anche dal punto di vista turistico, e di innovare, e pone la nostra regione nella condizione di essere porta d’accesso per tutto ciò che di meglio il Paese può offrire. Sperando di poter essere nelle condizioni di poter aprire il circuito al pubblico, seppur nella capienza e nei limiti che possano garantire la massima sicurezza".