Calcio

Il destino del Carpi al Tar: udienza il 3 o 4 agosto

Lunedì sera il destino del Carpi sembrava segnato. Poi ieri si è riaccesa una piccola fiammella e a provocarla è stata la decisione del Consiglio Federale di non ratificare come previsto le sentenze del Collegio di Garanzia del Coni, ma attendere di visionarne le motivazioni e i ricorsi delle società bocciate al Tar del Lazio. Che, con la sezione Ter, dal 2018 ha potere di giudizio anche sulle “controversie relative ai provvedimenti di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche delle società o associazioni sportive professionistiche, o comunque incidenti sulla partecipazione a competizioni professionistiche”. In sostanza, da tre anni a questa parte il Tar può emettere un parere non solo di natura risarcitoria ma anche ribaltare il giudizio sportivo.

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Se il Carpi dovesse insomma vedersi riconosciute le proprie ragioni dal Tar, la Figc e la Lega Pro sarebbero obbligati a reinserire il club in Serie C. Eventualmente, in caso di organici già definiti dalla Figc, anche in sovrannumero. Una prospettiva che Gravina ha voluto scongiurare in ogni modo, anche perchè nei suoi piani c’è la riforma dei campionati e avere oggi tornei più partecipati non sarebbe certo d’aiuto. Come raccontato oggi dalla Gazzetta dello Sport, l'obiettivo del presidente federale è arrivare nel 2024-25 ad un nuovo assetto che prevederebbe una Serie A con la propria lega a 20 o 18 squadre, una B a 18 e una Serie C Elite su girone unico a 18 unite in una stessa lega professionistica. Alle spalle troverà spazio una Serie C semiprofessionistica su due gironi da 18, poi i dilettanti con una Serie D Elite a 54 squadre divise in tre gironi da 18 e, infine, una Serie D da 108 squadre che rappresenterebbe l’ultimo campionato nazionale. Seguirebbero i campionati regionali, dall’Eccellenza in giù. I primi passi di questa riforma, relativi alla creazione di Serie C Elite e Serie D Elite sarebbero in cantiere già per il 2022-23, ovvero tra un anno.

Alla luce di tutto ciò, la Figc ha insomma deciso di aspettare le motivazione del Collegio di Garanzia del Coni (che dovrebbero arrivare entro lunedì 2 agosto) e le sentenze del Tar, che ad agosto ha udienze calendarizzate solo martedì 3 e mercoledì 4 agosto. Giorno, quest’ultimo, in cui la Lega Pro avrebbe dovuto presentare i calendari, ovviamente rinviati in attesa di poter formare i gironi. Il Carpi FC 1909 ci sarà? La risposta, questa volta davvero ultima e definitiva, arriverà il 3 o 4 agosto. Se dovesse essere negativa, resterà solo la strada dei dilettanti con una nuova società.