Il prossimo avversario dei biancorossi

Il Carpi sfida l'Arezzo di Stellone, Cerci e degli ex Carletti, Piu e Belloni

C’è poco da girarci intorno: per l’Arezzo sarà la partita della vita. Per la squadra e per l’ambiente. Anche perché dopo tre giorni gli amaranto faranno visita al Padova all’Euganeo, da dove sarà complicato tornare con dei punti nel sacco. Come alla vigilia dell’ultima gara disputata contro la Virtus Verona, la squadra toscana si è rinchiusa in settimana in ritiro a Coverciano, per poi tornare in città rigorosamente a porte chiuse, lontano dagli sguardi dei tifosi profondamente delusi da una stagione iniziata con ben altri presupposti ed ora inchiodata sugli errori della nuova proprietà, un gruppo romano che fa capo a "Mag servizi energia" che convive con l’1 per cento del comitato di tifosi "Orgoglio amaranto": 46 giocatori impiegati e tre allenatori avvicendati sono lo specchio di una stagione da mal di mare che ha spinto l’Arezzo sul fondo, a 6 punti dal Ravenna e dalla zona play-out.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati