Calcio

Il Carpi è partito per il ritiro, sabato col Chievo sarà il canto del cigno o il primo passo di una rinascita?

Mister Siviglia: ''La società ha grande fiducia e ha fatto tutto quello che c’era da fare, sono convinto che si partirà e faremo il nostro campionato''

Il Carpi ci crede e non vuol lasciare niente di intentato. In attesa di conoscere ufficialmente la data dell’udienza presso il Collegio di Garanzia del Coni (potrebbe slittare a inizio della prossima settimana) che decreterà l’ammissione o meno alla prossima Serie C, la squadra biancorossa è partita questa mattina alla volta del ritiro di San Zeno di Montagna. Il gruppo conta al momento su dodici reduci dell’anno scorso (Rossi, Pozzi, Venturi, Ercolani, Bellini, Giovannini, Martorelli, Marcellusi, Varoli, De Sena, Carletti e Rossini che si aggregherà nei prossimi giorni) e una dozzina di ragazzi della Primavera, e da oggi pomeriggio si metterà al lavoro agli ordini del nuovo mister Sebastiano Siviglia. Proprio il tecnico calabrese ha detto, in riferimento alla situazione giudiziaria che pende sulla testa del Carpi, “di non sentire alcuna spada di Damocle, sono pronto per andare su in ritiro e fare un buon lavoro”.

Siviglia è insomma concentrato e fiducioso che questi primi giorni di lavoro possano essere un antipasto della stagione che verrà e non un lento e doloroso calvario di una storia ai titoli di coda: “Faremo le nostre due settimane di preparazione e il mio pensiero è solo alla squadra e al nostro inizio di campionato - ha detto il tecnico biancorosso - Sicuramente dovremo inserire qualche innesto ma sono consapevole del nostro percorso e sarà importante anche valutare i ragazzi del settore giovanile. Sono convinto che ci saranno due settimane di lavoro non solo sul campo ma anche di costruzione del gruppo. La società ha grande fiducia e ha fatto tutto quello che c’era da fare, sono convinto che si partirà e faremo il nostro campionato. Penso solo al lavoro e alla costruzione della squadra e del nostro futuro”.

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Con lui è da oggi al lavoro anche il suo vice Vito Tammaro, in uno staff completato dai confermati preparatore atletico e allenatore dei portieri. “La squadra conterà anche sullo staff, compresi i medici, i fisioterapisti e il magazziniere Claudio che ho già conosciuto e che saranno tutti punti di riferimento importanti - ha chiuso Siviglia prima di salire sul pullman - Sono convinto che tutti insieme faremo un gran percorso”.

Un percorso che potrebbe vivere un momento emblematico sabato 24, quando il Carpi dovrebbe sfidare in amichevole il Chievo (con orario e luogo ancora da definire, i veronesi sono in ritiro a Pieve di Cadore, nel bellunese). Ovvero un’altra delle sei squadre con un piede fuori dal calcio professionistico dopo la bocciatura della Covisoc e in attesa del ricorso al Coni. Sarà il canto del cigno tra due escluse o il primo passo di una nuova rinascita?