Calcio

Il Carpi attende il Coni, in città impazza il toto-futuro

La premessa doverosa è che le sentenze si commentano quando sono state emesse e il Carpi è ancora in corsa per poter restare in Serie C, con il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni depositato oggi dall'avvocato Grassani e il verdetto atteso entro sabato 24 luglio.  Nonostante la grande fiducia riposta dal club nel proprio operato, le motivazioni con cui la Figc ha escluso il Carpi dalla Serie C e quindi dal calcio professionistico non lasciano però troppo spazio di manovra, soprattutto in relazione alla presentazione dell’accordo di rateizzazione con l’Inps per i contributi avvenuto solo il 30 di giugno, ovvero dopo il termine perentorio del 28 previsto dalla Figc per l’iscrizione al campionato. 

Ecco perchè in città è già partito il toto-futuro, con gli appassionati che si chiedono cosa sarà del Carpi Football Club 1909 e in quale categoria sarà il domani del calcio carpigiano. Partendo dal regolamento federale, Noif alla mano, in caso di conferma di esclusione dalla Serie C il titolo 10 dell’articolo 52 impedisce alla società uscente di proseguire la propria avventura dirigenziale anche nelle categorie minori. Toccherebbe insomma ad una nuova società far rinascere il calcio a Carpi, che sia in Serie D o in Eccellenza. Un percorso che inizierebbe subito con un contributo a fondo perduto alla Figc di 300 mila euro in caso di Serie D o di 100 mila in caso di Eccellenza.

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I quotidiani in questi giorni hanno già fatto alcune ipotesi, chiamando in causa il presidente della Correggese Claudio Lazzaretti, carpigiano e già socio e vicepresidente del Carpi in epoca Salami, le figure dirigenziali che ruotano intorno all’attuale settore giovanile del Carpi guidato dal ds Gianluca Vecchi con il supporto di un potenziale pool di sponsor, e anche lo United Carpi, società dilettantistica militante in Prima categoria e che al momento rappresenta la seconda realtà cittadina. Tutte soluzioni che prese singolarmente appaiono tra il complicato e l’impossibile: Lazzaretti sogna da anni un ritorno in biancorosso ma il suo impegno per la stagione della Correggese è già garantito e sembra difficile possa liberarsi così in fretta, Vecchi smentisce un suo impegno diretto almeno a livello di motore/collettore di una nuova possibile società, mentre dallo United Carpi fanno sapere di aver appreso dai giornali un loro possibile coinvolgimento. Strategie? Smentite tattiche?

Lo sapremo presto, anche perchè tempo non ce n’è. Mercoledì 21 il Sindaco ha annunciato di avere in programma un incontro chiarificatore con la società attuale, ma sarebbe già al lavoro parallelamente per trovare un’alternativa credibile che possa garantire un futuro al calcio cittadino nel caso in cui il Coni dovesse confermare la bocciatura dell’iscrizione alla Serie C. 

Un panorama incredibile pensando che solo cinque anni fa, nel maggio 2016, il Carpi salutava a Udine il suo primo e ultimo campionato di Serie A.