Calcio: il derby col Modena finisce con un 3-0 da stropicciarsi gli occhi

Il Carpi all'improvviso, nella notte più bella

CARPI – “Qualche scienziato diceva che il derby è una partita come le altre, ma io sono due giorni che non dormo”. Parole di mister Sandro Pochesci 24 ore prima di un derby che il Carpi ha non solo vinto ma dominato, confermando uno dei tanti clichè del calcio: il derby non è una partita come le altre. Perchè nessuno, davvero nessuno, poteva pensare razionalmente che il Carpi-Modena di questa sera potesse chiudersi con un 3-0 che il Cabassi ha invece sentenziato essere non solo reale ma anche stra-meritato. L’unico peccato è che questo Carpi non abbia potuto avere la soddisfazione di festeggiare con i propri tifosi, e viceversa che il popolo biancorosso abbia potuto assistere a questo derby solo dalla tv e non dagli spalti. Che hanno comunque accolto la squadra in campo con uno striscione nella curva Bertesi-Siligardi deserta: “vinci per chi non è presente, lotta per la tua gente”.

Ma lo striscione non sarà l'unica sorpresa della partita: nel derby vale tutto, anche la pretattica, ed è così che all'ingresso in campo delle squadre non c'è Bellini, annunciato nelle formazioni ufficiali, ma Ghion, che dalla società biancorossa fanno sapere aver passato un provino prematch. La sorpresa sbuca però dalla torta dopo 3', quando il portiere ospite Gagno atterra Lomolino per un rigore solare: sul dischetto va proprio Ghion, che sceglie il momento migliore per spezzare la maledizione dei rigori in casa biancorossa e portare subito avanti il Carpi. Che ha anche l'occasionissima per raddoppiare al 12', quando un contropiede innescato da Mastour e rifinito magistralmente da Marcellusi non viene concretizzato da De Cenco, il cui colpo di testa a colpo sicuro viene respinto da un esplosivo Gagno. Il Modena cerca di appoggiarsi sul carpigiano doc Luppi, ma il Carpi sembra quello dei giorni migliori: difesa alta e aggressiva, circolazione di palla e verticalizzazioni. Ma i canarini non mollano e a portiere deve rispondere portiere: al 25' entra in partita anche Rossi, bravissimo a togliere da sotto la traversa un colpo di testa ravvicinato di Tulissi. Da sinistra arriva un altro pericolo 1' dopo ma questa volta – con Rossi scavalcato sul secondo palo – è Sabotic a togliere dalla testa di Tulissi un cross morbido di Castiglia. La partita è bellissima e aperta e alla mezz'ora è ancora Gagno a salvare il raddoppio del Carpi volando sulla sua destra per togliere dal palo un sinistro a giro di un Mastour più dentro alla partita e più ispirato del solito nell'accarezzare il pallone.

Ma l'italomarocchino non è fortunato e a inizio ripresa deve lasciare il campo a Bellini. Il Carpi si abbassa e difende nella propria metà campo, cercando di stare compatto e far scattare il pressing, ma all'8' Fofana perde una palla al limite e serve Rossi per fermare un sinistro a giro del solito Tulissi. Come nel primo tempo, quando il Carpi riesce a saltare il primo pressing modenese e innescare Giovannini diventa un problema per la difesa ospite. Ma il raddoppio non arriva in contropiede ma sugli sviluppi di un corner su cui Lomolino trova Venturi a centro area che, nel momento fin qui più importante della propria carriera, prende a prestito due totem azzurri: segna come Rivera in Italia-Germania 4-3 del 1970 con un piattone tanto elementare quanto efficace, poi si lascia andare in una corsa con urlo alla Tardelli Mundial.

Il Modena mette dentro tutti i calibri offensivi ma prima della mezz'ora è ancora Giovannini a sfiorare il 3-0 su un'azione magistrale palla a terra rifinita da un Marcellusi formato Cafù. Lo stesso esterno, tante volte sulla bocca dei più critici principalmente perchè figlio del vicepresidente biancorosso, completa la sua partita straordinaria andandosi a prendere il rigore del 3-0 con un taglio profondo da destra a sinistra. Dal dischetto, si ripete Ghion. Cosa che non riesce al modenese Scappini, che al 91' appoggia un "cucchiaio" tra le braccia del giovane Rossi, altro grande protagonista di una serata che passerà alla storia. Peccato solo che non ci siano stati i tifosi, perchè sarebbe stata una festa.

CARPI-MODENA 3-0

Reti: 3'pt rigore e 30'st rigore Ghion, 13'st Venturi

CARPI (3-4-1-2): Rossi; Gozzi, Venturi, Sabotic; Marcellusi (32'st Bayeye), Ghion (32'st Ceijas), Fofana, Lomolino (43'st Ercolani); Mastour (4'st Bellini); Giovannini, De Cenco (43'st De Sena).

A disposizione: Pozzi, Eleuteri, Llamas, Varoli, Martorelli, Ferretti,, Offidani.

Allenatore: Pochesci

MODENA (4-3-1-2): Gagno; Bearzotti, Zaro, Pergreffi, Mignanelli; Muroni (23'st Prezioso), Gerli, Castiglia (37'st Corradi); Tulissi (37'st Sodinha); Luppi (23'st Scappini), Spagnoli.

A disposizione: Narciso, Chiossi, Ingegneri, De Santis, Mattioli, Davì, Varutti, Vaccari.

Allenatore: Mignani

Arbitro: Fiero di Pistoia

Note: ammoniti Muroni, Castiglia, Gozzi, Rossi, Bellini; recupero 1' primo tempo e 4' secondo tempo