Nuoto

Greg Paltrinieri debutta a Parigi col piede giusto: è in finale degli 800

''Negli ultimi anni ho perso molte opportunità facendo cavolate nelle batterie, stavolta ho tirato dall’inizio, sono contento''

Iniziano con il piede giusto le olimpiadi di Parigi di Gregorio Paltrinieri. Sceso solo all’ultimo minuto dal ritiro in altura tra i ghiacci di Livigno, Paltrinieri ha raggiunto la Defense Arena della capitale francese giusto in tempo per il debutto in vasca, saltando la cerimonia inaugurale di sabato. Una scelta che, almeno per questo primo assaggio olimpico, paga, perchè SuperGreg stacca il pass per la finale degli 800 stile libero mostrando una nuotata rassicurante. 

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Con una condotta di gara che ricorda quella dei momenti migliori, Greg parte resta nel gruppetto di testa dall’inizio: ai primi 50 e 100 metri è terzo alle spalle di Finke e del tunisino Jaouadi; il terzetto di testa resiste, con l’aggiunta del tedesco Schwarz, e marcia su ritmi alti, Greg mette la mano davanti a tutti dopo aver doppiato la boa di metà gara ai 450 metri. Lo sprint è, almeno sulla carta, appannaggio di Finke: Greg lo sa e prova ad allungare ai 600 metri e resta davanti fino agli ultimi 30, quando subisce il ritorno in volata del giovane tunisino Jaouadi. Il carpigiano è secondo in 7’42”48,  tempo che gli vale abbondantemente il pass per la finale di martedì sera col terzo crono assoluto alle spalle dell'irlandese Wiffen e del tunisino. Martedì, alle 21,02, la vasca della Defense Arena metterà in palio le medaglie. 

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In finale non ci saranno alcuni nomi noti: clamorose le esclusioni dell’australiano Short ma soprattutto del tedesco Wellbrock, avversario dinastico di Paltrinieri in questi ultimi anni sia in vasca che in acque libere. 

«Era una finale per me stamattina, ho perso molte opportunità negli ultimi anni facendo cavolate nelle batterie. Ho tirato dall’inizio, la batteria era forte, sono contento – commenta Greg a caldo –. 800 e 1500 sono pieni di gente che va molto forte, bisogna gestirsi il giusto già in batteria». 

Negli ultimi giorni hanno fatto molto discutere le condizioni della Senna, le cui acque fredde e inquinate metterebbero a rischio la prova della 10 km: «Sto pensando ad una gara per volta, per cui al mare non penso ancora, ma la location è difficile, non l’abbiamo mai provata e sembra strano possa essere questa la location olimpica, probabilmente lo sapremo solo il giorno prima – dice Paltrinieri –. Hanno tre giorni per poter scegliere quello che in cui farci gareggiare, per cui penso proprio che ci faranno gareggiare lì nella Senna. La quarta olimpiade? Sto bene, voglio gareggiare, mi sono preparato bene con tante gare e ho voglia di gareggiare. La squadra azzurra? E’ forte, sono molto contento dell’oro di Martinenghi, che ha fatto una cosa assurda. Ha dato una carica bestiale a tutto il gruppo».

FONTE: Foto Giorgio Scala e Andrea Masini/ DBM