Il nuovo difensore biancorosso

Ercolani: "Manchester-Carpi un bel salto, ma sono carico"

"Ibra le dà e le prende, Mata eccezionale, Rashford e Sanchez fortissimi"

Luca Ercolani è il primo colpo del mercato invernale del Carpi, che ha prelevato il difensore romagnolo a titolo definitivo dal Manchester United. Ecco le sue prime parole da giocatore biancorosso.

 

Ercolani, sei già qui da qualche giorno, quali sono le prime impressioni del salto Manchester-Carpi?

“Un bel salto ma la priorità è quella di trovarsi bene e mettersi in gioco in un ambiente che ti accoglie bene e che ha le prerogative giuste per il mio percorso personale ma anche per quello di squadra. L’adattamento è la fase principale e sta andando molto bene, sono molto contento di essere qui”.

 

Tatticamente il Carpi gioca con una difesa a 3, quali sono le tue esperienze?

“In Inghilterra si giocava prevalentemente a 4 ma abbiamo sperimentato anche la difesa a 3, con cui ho giocato già a Cesena nel mio ultimo anno in Italia. Sono adattabile in tutti e tre i ruoli della difesa a 3, sono a disposizione del mister”.

 

Quali sono le differenze principali tra il calcio inglese e quello italiano?

“L’intensità di gioco, soprattutto nella transizione quando si perde palla per recuperarla subito, e l’atletismo. La fisicità non manca nemmeno in Italia, il mio obiettivo è mantenere il livello fisico e atletico che ho maturato in questi anni”

 

Cosa ti porti a casa dall’esperienza col Manchester?

“In primis una diversa cultura, molto formativa a livello sportivo e professionale e spero di trasmetterla anche a molti ragazzi giovani come me qui al Carpi”.

 

Fisicamente come stai, anche dopo l'infortunio che ti è costato la stagione scorsa?

“Ho giocato l’ultima partita nella seconda settimana di dicembre, ma mi sono sempre allenato anche durante le vacanze. L’infortunio avvenne il 3 settembre 2019 durante un allenamento con la prima squadra, mi ha tenuto fermo ma nella sfortuna c’è stato il Covid che mi ha rallentato il rientro ma prendermi qualche mese in più mi ha permesso di non affrettare i tempi e ora mi sento perfettamente in forma”.

 

A Manchester ti sei allenato con tanti campioni, chi ti ha impressionato di più?

“Quello che mi rimane in mente è Zlatan (Ibrahimovic, ndc) per il livello che ha sul campo e fuori dal campo e la professionalità con cui le dà e le prende, anche ai ragazzini non risparmia nulla e le accetta indietro sempre molto sportivamente. Mi ha impressionato l’umiltà e l’umanità di Juan Mata, eccezionale dentro e fuori dal campo con i più giovani, e poi grandi campioni come Marcus Rashord, Alexis Sanchez che adesso è in Italia, attaccanti che mi hanno tenuto impegnato e da cui ho imparato molto”.

 

Cosa sapevi del Carpi prima di approdare qui?

“Negli ultimi anni ho sempre visto il Carpi in A e in B, l’ho sempre visto come una vetrina di giocatori poi esplosi in grandi club. Appena c’è stata questa possibilità ho sentito Venturi con cui avevo giocato a Forlì e mi ha parlato benissimo di questa piazza, dei compagni e della società e non ho avuto dubbi”.

Queste invece le parole del direttore sportivo biancorosso Andrea Mussi che lo ha presentato alla stampa: “Seguivo Luca dalle Nazionali giovanili, il procuratore è stato bravo a darmi apertura e il Manchester altrettanto ad accettare la nostra offerta – dice Mussi – Sono contento di portarlo qui perchè sono convinto che quello che ha appreso in un calcio diverso come quello inglese possa essere un vantaggio per il Carpi. Arriva a titolo definitivo, a conferma della politica della società di prendere giocatori giovani e motivati. Tutti i giocatori contattati dicono subito di sì, a conferma del buon lavoro che si sta facendo. Spero tra stasera e domani di concludere qualche altra operazione. Abbiamo tante richieste per i nostri giocatori, se dovessi cedere tutti i ragazzi che ci vengono chiesti giocherei io la prossima partita, Carpi è come la vetrina più bella della piazza”.