Nell’anno in cui l’Ac Carpi vince il campionato di Serie D ritrovando il professionismo, c’è anche un altro carpigiano che ha “vinto il proprio campionato”. E’ Fabrizio Daghio, allenatore con un passato nelle giovanili biancorosse che, dopo aver iniziato a girare l’Italia tra Eccellenza e Promozione, è fresco di un’impronosticabile salvezza sulla panchina della Ss Leonzio.
A Lentini, nella più antica società siciliana con un passato glorioso con diverse stagioni in C, mister Daghio ha compiuto un mezzo miracolo sportivo, salvando allo spareggio playout un gruppo che era stato azzerato a dicembre e rimasto forte solo di un manipolo di giovani. Subentrato a inizio gennaio, Daghio ha compiuto l’impresa grazie al 2-3 sul campo del Messana con una prova d'orgoglio che ha permesso ai bianconeri di blindare l’Eccellenza ed evitare lo spettro della Promozione: «Sono stato accettato perché mi sono messo a nudo e a completa disposizione della squadra e quest'ultima mi ha ripagato regalandomi una salvezza che vale come un triplete – dice Daghio –. Grazie a tutta la famiglia Leonzio questi mesi sono stati forti e carichi di emozioni ed importantissimi per rafforzare il mio carattere».
Archiviata l’impresa Leonzio, mister Daghio è già pronto per una nuova avventura. Che, tanto per cambiare, dopo Lentini, Marsala, Sant'Antonio Abate e Assisi, lo porterà ancora lontano da Carpi, tra Eccellenza e Serie D.
