Crisi Carpi FC: i tifosi incontrano la società

Ultras dei gruppi organizzati, ma anche semplici tifosi più o meno giovani: erano oltre un centinaio oggi pomeriggio dietro allo striscione “vergognatevi”, portato fino al Cabassi dove è andato in scena un faccia a faccia tra tifosi e dirigenti del Carpi sulla crisi della società calcistica. Nonostante la palpabile tensione nell'aria, si è svolto un confronto civile in cui i tifosi hanno fatto domande sul come mai si è arrivati all'esclusione dal campionato e i soci del Carpi Marcellusi e Fantuzzi hanno cercato di dare spiegazioni, assumendosi le responsabilità di alcuni errori, commessi dai professionisti che lavorano per il club o dagli stessi dirigenti.

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Marcellusi in particolare ha spiegato come la società sia ancora fiduciosa di vedersi accolto il ricorso al Tar. I tifosi hanno chiesto loro due cose: maggiore trasparenza societaria in caso di riammissione della società alla C e, in caso invece di una nuova bocciatura, una promessa a contribuire alla rinascita del calcio carpigiano tra i dilettanti assumendosi l'onere di versare alla nuova società che non li dovrà vedere protagonisti una sponsorizzazione di quei 300 mila euro necessari all'iscrizione in Serie D.