Calcio

Carpi a Trieste, Pochesci chiede corsa e punti per non dover sperare negli altri

Le statistiche dicono che il Carpi è la peggior difesa da trasferta di tutto il girone. Il pensiero che assilla mister Sandro Pochesci è però tutto un altro, pure quello giustificato: «Non mi preoccupa tanto il non subire gol – ha detto il tecnico – , ma mi interessa che torniamo a farlo. Non è ammissibile che nelle ultime otto siamo andati a rete solo due volte, seppur segnando tre reti. Questa squadra può segnare con tutti e in tutti i campo. Dobbiamo uscirne fuori. E’ la prima volta a Carpi che perdo due partite di fila e dobbiamo assolutamente interrompere questa striscia, anche perché è vero che sotto stanno andando peggio di noi, ma prima o poi qualche risultato verrà e non ci potrà sempre andare bene».

LA TRIESTINA

Le ricette per raddrizzare la rotta passa per «mettere la partita sulla corsa e sull’idea di gioco che ci ha portato ad essere primi in classifica dopo otto giornate. Un Carpi sbarazzino con una grande corsa. Dobbiamo stare calmi, reagire alla brutta prestazione ma non cadere nel panico con sei punti di vantaggio in sette partite. Piuttosto fare quelle due vittorie che ci mancano per star tranquilli. Dobbiamo ritrovare il successo, anche sul campo esterno. Loro non perdono da tanto, noi non vinciamo da tanto, ma nel calcio i grandi numeri sono fatti per essere sfatati».

LA ZONA SALVEZZA

La sensazione è che la quota 40, assunta quasi per convenzione a garanzia di salvezza, in questa stagione possa essere più bassa: «Come è difficile per noi fare risultato, lo è anche per gli altri. Stiamo vedendo che c’è solo una squadra che sta correndo molto ed è l’Arezzo che ha investito tantissimo. Noi nelle ultime otto partite abbiamo fatto sette punti. Se tenessimo questa media saremmo salvi. Ma nelle ultime si incontrano squadre demotivate, che stanno preparando i play-off e fanno riposare qualcuno. Ci sono tanti fattori e bisogna stare attenti. Squadre che hanno vinto tre partite in tutto il campionato possono vincere le ultime tre con la forza della disperazione. Quindi dobbiamo stare attenti. Sono molto preoccupato. Non dobbiamo avere paura, ma consapevoli che la posta in palio è il nostro professionismo».

IL DERBY

Trieste sarà anche un test per capire se per far passare la sbornia per la vittoria nel derby siano bastati i due ceffoni della Vis Pesaro: «Quando si raggiungono soddisfazioni personali, riportare tutto in una dimensione collettiva è faticoso. Anche i giornalisti hanno dato l’impressione avessimo fatto qualcosa di importante. Invece era solo un derby. Importante per città e tifosi, ma gli addetti ai lavori non possono gioire se l’obiettivo non è ancora centrato. I troppi elogi a una squadra giovane hanno fatto male. Nella mia gestione non c’è mai stata una prestazione senza furore agonistico e cattiveria come quella con la Vis. Non abbiamo vinto un rimpallo, rubato un pallone, non siamo nemmeno stati capaci di protestare. Sembravamo nelle bambine viziate che piangono perché gli han levato un giocattolo. Il gioco l’abbiamo anche fatto, ma poi negli ultimi 15 metri non c’era la ciccia. Abbiamo perso con una squadra che è stata più forte solo sotto il profilo della volontà»

LA SAMBENEDETTESE

Il tecnico ha anche commentato la situazione della Sambenedettese per la quale è certa ormai una penalizzazione per inadempienze legate al pagamento degli stipendi dei calciatori: «Sono vicino ai calciatori, allo staff, ai tesserati e ai dipendenti, perché non è giusto che una squadra come la Samb debba partire alle 5 di mattina per andare a fare una trasferta. A tutte le altre cose deve pensare la Federazione che applica i regolamenti ma a me dispiace per i dipendenti, perché sono ragazzi che non guadagnano tantissimo, che magari hanno un mutuo, un affitto. Io dalla Samb ho preso cinque gol, gli altri adesso forse avranno un vantaggio, ma mi interessa di più l’aspetto della professionalità, e a questi ragazzi va fatto un applauso. La Federazione dovrebbe prendere i soldi delle fidejussioni subito e pagare i dipendenti. Aiutiamo chi sta lavorando e non percepisce stipendi».

LE ULTIME DAL CAMPO

Rossi, Marcellusi e De Cenco ci sono ma sono acciaccati e partiranno dalla panchina. Al loro posto Pozzi, Eleuteri e la conferma di De Sena a fianco di Giovannini. Per il resto sarà lo stesso 3-5-2 visto con Perugia e Vis Pesaro.

LA PROBABILE FORMAZIONE

CARPI (3-5-2): Pozzi; Gozzi, Venturi, Sabotic; Eleuteri, Bellini, Fofana, Ghion, Lomolino; Giovannini, De Sena. A disp.: Rossi, Ercolani, Varoli, Bayeye, Llamas, Offidani, Ceijas, Marcellusi, Martorelli, De Cenco, Ferretti, Ridzal. All. Pochesci

Convocati anche Cavazza e Motoc