Grazie ad una convenzione stipulata con l'Unione Terre d'Argine, le associazioni Porta Aperta e Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Biciclette) daranno nuova vita e rimetteranno in circolazione le tante biciclette danneggiate o abbandonate che giacciono in deposito presso il Comune di Carpi per le quali sono scaduti i termini di conservazione poichè non reclamate da alcuno.
"Nella pratica - afferma una nota congiunta Unione-associazioni interessate - il laboratorio di ciclofficina, all’interno di “Recuperandia” e del Centro Giovani “Mac’è’”, lavorerà ai materiali e alle biciclette dalla funzionalità gravemente compromessa, attraverso l’operato di giovani volontari. Parte del ricavato della vendita delle biciclette migliori verrà destinato sia al recupero di quelle messe peggio, sia per l’acquisto di materiali mancanti. Infine, una parte delle biciclette messe a nuovo resteranno all’associazione Porta Aperta (la quale da 35 anni opera sul territorio di Carpi, a favore delle fasce più povere della cittadinanza), e una parte resterà a disposizione per rispondere alle singole richieste, grazie al supporto della bottega Recuperandia. Alcune biciclette pronte per l’utilizzo saranno invece rese all’Unione delle Terre d’Argine che, attraverso un evento dedicato, le metterà a disposizione dei cittadini che amano usare la bicicletta (anche) per gli spostamenti quotidiani".