''Per la Costituzione...NO al Ddl Sicurezza'': l'incontro promosso dal Collettivo Pastasciutta Antifascista di Carpi

E’ promosso dal Collettivo Pastasciutta Antifascista di Carpi l’incontro di mercoledì 23 ottobre “Per la Costituzione… NO al Ddl Sicurezza. Per proteggere la democrazia nel nostro Paese”. Le numerose associazioni carpigiane riunite nel Collettivo hanno deciso questa iniziativa nell’ambito delle varie mobilitazioni intraprese nel nostro Paese di contrasto al Ddl Sicurezza in discussione al Senato, dopo esser già stato approvato alla Camera. L’obbiettivo è informare sulle ripercussioni che avrà la norma, una volta approvata, sulla vita di cittadini e lavoratori.  L’incontro aperto al pubblico è previsto mercoledì 23 ottobre alle ore 20.30 presso l’Auditorium “A. Loria” in via Rodolfo Pio 1 a Carpi. Intervengono l’avvocato Fausto Gianelli dell’Associazione Nazionale Giuristi Democratici e Alessandro De Nicola della segreteria Cgil Modena. 
Gli organizzatori ritengono che sia doveroso contrastare, anche con una corretta informazione, una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati. segue

Spiega l'organizzazione: «Un Ddl, quindi, che limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali. Che chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, che introduce il reato della resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, magari dovuta alle condizioni disumane di molte carceri. Un Ddl che introduce nuovamente interventi ad impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti. Una stretta illiberale e autoritaria che vuole spazzare via le nostre libertà costituzionali, tutto questo mentre il Governo decide di abolire i crimini contro la pubblica amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose».
Le associazioni coinvolte sono: Arci, Udi, Cgil, Vivere Donna, Libera, Anpi, P.A.Croce Blu, Natalia Ginzburg, Emergency, Manga Beats, CarpiComix e i Circoli Arci Mattatoyo, Ciro Menotti e Arcobaleno.