Il progetto Volontariato per il lavoro

Incentivi alle aziende che assumano persone filtrate dal volontariato

«Da coloro che ogni giorno, sempre più frequentemente, si rivolgono ai nostri Servizi, la domanda più insistente verte principalmente su due richieste: casa e lavoro». È così che ha esordito Tamara Calzolari, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Carpi presentando il nuovo bando promosso dall’Unione Terre d’Argine (ma per il momento finanziato dal solo Comune di Carpi) per l’assegnazione di incentivi alle imprese che assumano lavoratori “fragili” (donne, giovani al primo impiego, lavoratori ultra cinquantenni), espulsi o mai entrati nel circuito lavorativo ma inseriti nel progetto “Volontariato per il lavoro” della Fondazione Casa del Volontariato. Diciamolo subito, una goccia, quella messa a disposizione da questo bando (50 mila euro, per il momento) nel mare del bisogno di lavoro (e di casa, ma per la casa l’Assessore preannuncia altri provvedimenti a breve) che, oggi ancora più di ieri, assilla non solo i “fragili” ma anche chi fino a ieri “fragile” non era. «Gli ammortizzatori sociali – spiega Tamara Calzolari – e il blocco dei licenziamenti imposto dalle norme anti-Covid, hanno tamponato per il momento una situazione economica e del mercato del lavoro che rischia di diventare esplosiva per molti lavoratori. Ma fra questi, ce sono parecchi che, non rientrando fra le fasce protette e pure bisognosi di accompagnamento, non hanno nessun paracadute»

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