E' nata la Fondazione Marchesini per la ricostruzione post pandemia. La presiede Valentina Marchesini

Si è costituita nei giorni ascorsi a Pianoro (Bo) la Fondazione Marchesini ACT, che sta per Avanguardia, Cultura, Territorio. Il nuovo ente si pone come obiettivo di partecipare alla vita della comunità con iniziative che guardano a un futuro di ricostruzione post-pandemia, puntando sui valori di solidarietà da sempre costitutivi della famiglia Marchesini, la stessa che identifica il Gruppo industriale specializzato nella produzione di macchine per il packaging, con stabilimento anche a Carpi. La denominazione scelta – precisa una nota – “...porta in sé le due anime principali della Fondazione: il nome della famiglia, con tutta la sua storia industriale, la tradizione che viene conservata da una generazione dopo l’altra, la crescita sostenibile, e l’acronimo ACT, che riporta ai concetti di Avanguardia, Cultura e Territorio. Avanguardia intesa come innovazione, curiosità, spinta verso il nuovo, amore per la ricerca; Cultura non solo come conoscenza e cultura tecnica, ma anche inclusione attraverso il sapere, diversità come valore e arricchimento reciproco; infine il Territorio, con il focus sulla valorizzazione delle persone e delle tradizioni, siano esse appartenenti a un contesto socio-economico locale che nazionale”.
 

“Successivamente all’entrata in vigore del Runts (registro unico nazionale del terzo settore) – prosegue la nota –, la Fondazione sarà attiva nell’erogazione dei contributi, con la denominazione di Ente del Terzo Settore (Ets). In particolare, per il 2021, vista l’emergenza che stiamo vivendo, le donazioni si concentreranno sul sociale (stanziamenti a favore di mense, dormitori e, in generale, interventi per affrontare l’emergenza di beni primari) per poi guardare alle esigenze sanitarie del territorio e al mondo della cultura tecnica. Tutti i singoli interventi di cui la Fondazione si renderà protagonista saranno mirati a sostenere il territorio favorendo integrazione, sinergie e sviluppo economico”.

 

La neopresidente della Fondazione Valentina Marchesini (nella foto), attuale direttore risorse umane di Marchesini Group, sarà affiancata nel Cda e negli organi direttivi della Fondazione dalla sorella Gaia e dal cugino Matteo Marchesini, tutti esponenti della terza generazione dell’azienda. Al parterre dei soci si aggiungono Maurizio e Marco Marchesini – con le rispettive mogli, Marinella e Catia – Michelangelo Marchesini, il più giovane della terza generazione, e Marchesini Group S.p.A. “Uno dei progetti più ambiziosi che desideriamo mettere in atto” ha dichiarato Valentina Marchesini, “sarà la ristrutturazione della casa del fondatore di Marchesini Group, Massimo Marchesini, per trasformarla nella sede della Fondazione. Gran parte dei nuovi spazi saranno poi destinati a giovani lavoratori, del territorio e non, che necessitano di supporto tramite affitti calmierati e utilizzo di ambienti condivisi. Infine, abbiamo anche in cantiere per il futuro la creazione di luoghi iconici negli ambienti che hanno visto la nascita dell’avventura imprenditoriale del nonno”. “Con questa Fondazione, vogliamo dare un cappello istituzionale a una serie di iniziative di solidarietà che nel corso degli anni sono diventate per noi sempre più cospicue e rilevanti” ha commentato Maurizio Marchesini, presidente di Marchesini Group. “Stiamo attraversando la più grande crisi dal dopoguerra, alla fine dell’emergenza pandemica saranno in tanti a chiedere aiuto. La Fondazione vuole essere uno strumento concreto per offrire supporto al territorio in modo coerente e strutturato”. La gestione operativa della Fondazione sarà affidata al neodirettore Fabio Sabatini.