Donne, Pace, Natura: una iniziativa congiunta di Lotopaca con il Centro antiviolenza Vivere Donna

 “Donne Pace Natura” è lo slogan con cui tante realtà, energie e risorse umane si sono unite, sabato scorso, per trattare un argomento scottante e di grandissima attualità come la violenza sulle donne in una location davvero unica come quella di Loto Centro riabilitativo “Lotopaca” di Budrione per un evento non solo di informazione e formazione ma anche di raccolta fondi a sostegno del Centro Antiviolenza VivereDonna Aps di Carpi. segue

«Sono 80 le donne che, da gennaio a settembre 2023 – ha affermato Marzia Liotta, operatrice di VivereDonna –, si sono presentate per la prima volta al nostro Centro, di queste 54 sono italiane e 26 straniere, donne di tutti i tipi e di tutte le età. Aperto nel 2008 in via Don Sturzo a Carpi, il Centro si occupa di accogliere e ascoltare donne che vivono situazioni di violenza, supportarle nelle loro scelte, dare ciò di cui hanno bisogno nel momento in cui chiedono aiuto che può andare da un ascolto, all’essere messe in protezione ospitandole nelle case rifugio, offrendo la prima consulenza legale gratuita, inserendole negli incontri del Gruppo Ama (AutoMutuoAiuto) oltre alle attività di sensibilizzazione nelle scuole di tutti i gradi, anche con i bambini più piccoli perché è proprio da loro che si parte per creare prevenzione». Per meglio affrontare queste tematiche, molto rilevante è stata la presentazione del libro “Il vuoto delle parole” scritto dalla psicologa e psicoterapeuta Emma Avanzi e dalla linguista ed insegnante, Maria Angela Maretti, condotte dalla scrittrice Ivana Sica, il tutto alternato dalle letture performative di alcuni brani di Rossana Di Chiara, che hanno portato il pubblico in un percorso intenso ed emozionante. Una parte della vendita del volume, composto da sedici storie con cui le autrici raccontano come sia difficile il rapporto tra uomo e donna attraverso narrazioni di esperienze personali, cliniche, confidenze su eventi accaduti, articoli di cronaca ed altro ancora, è stato donato a Vivere Donna. È quindi seguita la testimonianza sulla disparità di genere nel mondo del lavoro della manager director, Stefania Colantonio, con l’intervento “Una voce dal mondo del Business”.

 

Il ricco programma ha dato spazio anche al ruolo dei bambini, spesso e volentieri vittime della cosiddetta “violenza assistita” come ha spiegato Marzia Liotta: «È un grande dramma al quale non si dà tanta importanza ma dietro una donna che subisce violenza molto spesso ci sono dei bambini che avranno conseguenze devastanti sulla loro vita, sul loro futuro, sulla loro capacità di creare delle relazioni sane». Così, oltre al laboratorio creativo per i bambini presenti all’evento, la psico-motricista e insegnante di arti marziali, Elisabetta Romagnoli, ha presentato il suo progetto “Sé-Spazio esperienziale”, un luogo aperto a tutti, dove imparare a curarsi attraverso le possibilità rigeneranti del corpo in movimento, della sua capacità creativa e cicatrizzante naturale che scende nel profondo dell’anima. E proprio i bambini sono proprio quelli che l’hanno portata a incontrare i genitori e le loro problematiche celate. Il sindaco, Alberto Bellelli ha portato poi il proprio sostegno ed espresso la porpria gratitudine per queste attività formative e di sensibilizzazione. Poi, tra le merende proposte dal ristorante “All’Osteria”, si è vissuta la felicità per la liberazione di alcuni volatili salvati e curati dal Centro faunistico “Il Pettirosso” per concludere con un ballo collettivo intorno allo scoppiettante falò acceso subito dopo il calar del sole.

(nelle foto, Marzia Liotta, al centro, con Alice Degl'Innocenti, Susi Rota ed Elisabetta Brighenti, del Centro antiviolenza, la presentazione del libro condotta da Ivana Sica, Rossana Di Chiara legge alcune pagine del libro, l'intervento del Sindaco, il momento del falò e la testimonianza di Stefania Colantonio)