Sono stati consegnati nelle mani del Sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, e di Tamara Calzolari, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Carpi, i pacchi di Coldiretti – Campagna Amica destinati ai nuovi poveri carpigiani, gli “invisibili” che, a causa della pandemia, hanno visto un repentino peggioramento della propria condizione economica.
"La consegna dei pacchi - afferma una nota di Coldiretti - è avvenuta negli uffici di Coldiretti Carpi ad opera del presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari, e del direttore, Giovanni Duò, alla presenza dei dirigenti della locale sezione dell'associazione e del consigliere della Regione Emilia Romagna, Luca Sabattini".
“L’Amministrazione comunale – ha affermato il Sindaco di Carpi, Alberto Bellelli – è molto grata per la donazione ricevuta e della condivisione con Coldiretti del problema dell’approvvigionamento alimentare che per molte famiglie è diventato un’emergenza anche a causa della pandemia.”
“I pacchi della solidarietà – ha sottolineato a sua volta il presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari – contengono solo prodotti alimentari di eccellenza della filiera agricola italiana: pasta di grano Senatore Cappelli, passata di pomodoro, olio extravergine di oliva DOP, Parmigiano Reggiano, latte e salumi per dare la possibilità anche a chi non ha mezzi economici di mangiare prodotti sani e di qualità”.
La consegna effettuata a Carpi - rende noto Coldiretti Modena - continua l’operazione di solidarietà sul territorio provinciale che ha già visto la consegna di otto quintali di pasta agli empori sociali della provincia e la “spesa sospesa” voluta dagli agricoltori dei Mercati di Campagna Amica oltre alla distribuzione di pacchi alle famiglie bisognose. Lo scopo – sottolinea Coldiretti - è andare incontro ai nuovi poveri “invisibili” che, a causa della pandemia, hanno visto un repentino peggioramento della propria condizione economica: coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid. Si tratta – afferma Coldiretti - della più grande offerta gratuita di cibo mai realizzata dagli agricoltori italiani per aiutare a superare l’emergenza economica e sociale provocata dalla diffusione del coronavirus e dalle necessarie misure di contenimento. Un contributo determinante al raggiungimento dell’obiettivo – rende noto Coldiretti Modena - è venuto dal management dei Consorzi Agrari D’Italia (Cai) e della Coldiretti che ha deciso di rinunciare a propri compensi straordinari a favore di una operazione di solidarietà importante per gli agricoltori e per i tanti cittadini che in questo momento si trovano in difficoltà anche per mangiare
(Nella foto il presidente di Colidretti, a sinistra, e ilsindaco Bellelli, a destra)