Con ''Una bella domenica'' il circolo Grandangolo protagonista alla ''Settimana della salute mentale-Màt''

«Il laboratorio fotografico condiviso, che il Gruppo Fotografico Grandangolo di Carpi organizza per la VI edizione – spiega una nota – si è voluto mettere alla prova in una nuova formula espressiva spinto dal tema che ci eravamo dati: "Una Bella Domenica". Il laboratorio coinvolge persone, supportato da diversi anni dal Social Point di Modena (Progetto di inclusione sociale), in collaborazione con il Centro Diurno del D.S.M. di Carpi, del Centro Formazione Professionale Nazareno di Carpi, e  sempre con lo spirito della condivisione e del fare assieme. Questo progetto verrà esposto in occasione della XIV edizione della SETTIMANA DELLA SALUTE MENTALE - Màt 2024 a Carpi, alla Sala Duomo, Via Duomo 2»


 

«Siamo partiti – prosegue la nota – pensando che la domenica è dedicata alle gite “fuori porta”, alla visita di monumenti e città, a farsi ritratti, in un continuo spirito di sperimentazione. Abbiamo voluto inserire forme espressive più manuali: con le fotografie di ritratti, di paesaggio, di monumenti, abbiamo aggiunto i disegni, le pitture, e i collage, che offrono una varietà di prospettive e stili che hanno stimolato i partecipanti a unire varie tecniche per descrivere la loro Bella Domenica. I collage finali sono stati realizzati in modalità estemporanea, facendosi attrarre dal materiale cartaceo, e non, a disposizione (assieme alle fotografie, passamanerie, gessetti, pennarelli, pastelli, carte di diversi colori e materiali, giornali, e tanta colla). A volte affiancate da frasi o semplici parole creando opere uniche».


 

«Il Social Point di Modena pone una particolare attenzione alle persone, costruendo processi e progetti di inclusione sociale, implementando una cultura di accoglienza come punto di snodo centrale di una comunità, che si fa carico dei bisogni dei cittadini valorizzando le risorse di tutti. Importante è unire le persone con tragitti differenti di vita, e di contrastare e ridurre stigma e pregiudizi ancora diffusi, valorizzando la guarigione sociale. Ilaria Melotti, operatrice  presso il Servizio SIL – CFP Nazareno di Carpi ci dice che: “Il laboratorio è stato per noi un viaggio esplorativo all’interno del nostro mondo valoriale ed emotivo, iniziato nel momento di progettazione e poi proseguito durante la realizzazione e la postproduzione delle immagini. In quest’ultima fase ogni partecipante ha potuto ridimensionare e ritagliare i propri scatti, arricchire il proprio database digitale, scambiare le foto con gli altri, aggiungere didascalie o citazioni e rappresentare la propria visione di “una bella domenica”. La fotografia ha il potere di raccontare e di suscitare emozioni in chi scatta e in chi osserva, nel nostro caso ha permesso a ciascun partecipante di condividere parti di sé e del proprio vissuto pur restando protetto dall’utilizzo della macchina fotografica, strumento di mediazione che consente a chi scatta di non sentirsi esposto in prima persona, ma che allo stesso tempo ammette quel processo di scelta che avviene nel premere il pulsante di scatto per immortale ciò che si vuole rappresentare”. “Ci teniamo sempre a valorizzare questi progetti” – sostiene Roberta Quartieri (Esperta Supporto tra Pari) e coordinatrice del progetto - “per abbattere Stigma e Pegiudizio nella salute mentale e disabilità in genere. Credo fortemente nelle risorse di ogni singola persona e nel valore che queste possono dare all'interno di una comunità, che spesso ci vede un limite, mentre io ci vedo orizzonti”. Tutti insieme – conclude la nota – hanno collaborato, partecipato, riso, incollato e scherzato: Andrea, Beatrice, Claudia, Cristina, Daniele, Daniele, Danilo, Emanuela, Emanuela, Emiliano, Enrico, Felice, Francesca, Gabriele, Gian Luca, Giorgio, Giulia, Ilaria, Marcello, Marco, Martina, Mauro, Mauro, Milena, Paolo, Patrizia, Rita, Roberta, Sara, Valentina. L'esperienza collettiva continuerà domenica 20 ottobre ore 16.00 con UN COLLAGE IN COMPAGNIA, in cui i visitatori verranno coinvolti a creare dei propri collage utilizzando i materiali a disposizione all'interno della mostra, per realizzare una propria Bella Domenica, un ulteriore viaggio all'insegna della creatività».