Compie 25 anni di attività la cooperativa sociale Riparte di Carpi. La cooperativa, che aderisce a Confcooperative Terre d’Emilia, è specializzata nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Nata nel 1999 per dare supporto a un gruppo di volontari nella gestione delle aree per i nomadi stanziali a Carpi, nei suoi primi anni dii attività la cooperativa Riparte si è occupata della mediazione e appoggio scolastico ai minori delle famiglie Sinti. Per una quindicina d’anni poi ha svolto anche attività socio-educative come pet therapy, orti sociali e campi gioco, arrivando ad avere una quarantina dipendenti. A causa del terremoto del 2012 la cooperativa ha dovuto ridurre l’attività e concentrarsi sull’inserimento lavorativo di persone con svantaggio fisico e psichico. «Oggi svolgiamo servizi ambientali per conto di Aimag. Le nostre attività principali – spiega Simonetta Barbieri, presidente di Riparte dal 2012 (nella foto) – sono la pulizia delle caditoie, la consegna dei sacchi per la raccolta differenziata, il trasporto nelle piattaforme di smaltimento dei materiali di scarto e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche».
Nei suoi 25 anni di vita la cooperativa sociale carpigiana ha attivato un centinaio di percorsi di inserimento lavorativo. Attualmente ha una media annuale di una decina di dipendenti, la metà dei quali in condizioni di disagio. «La nostra mission è la stessa da 25 anni: assistere le persone che entrano in cooperativa – sottolinea Barbieri – Tra i nostri utenti sono in aumento gli stranieri che non di rado dormono in strada. Quando riusciamo a trovare loro un alloggio, un lavoro o li aiutiamo a conseguire la patente, allora significa che stiamo facendo bene il nostro lavoro», conclude la presidente della cooperativa sociale Riparte di Carpi.