Andrea Manzotti, funzionario in Bpm Carpi, rieletto presidente dell'Asp Figli del Popolo Fondaz. S.Paolo S.Geminiano

Si è riunita nei giorni scorsi l’Assemblea dei soci di ASP Patronato pei Figli del Popolo e Fondazione S. Paolo e S. Geminiano, che ha confermato i consiglieri uscenti Andrea Manzotti, Clotilde Nuzzo e Giorgio Prampolini.  A seguire, il CdA ha confermato il dottor Andrea Manzotti – correggese, funzionario della Bpm di Carpi (nella foto con Massimo Mezzetti, sindaco di Modena) – presidente e l’avvocato Clotilde Nuzzo vice-presidente. segue

 

Il Patronato opera sul territorio modenese dal 1874 ed è protagonista di una storia che non si è mai interrotta. Fu istituito come ente solidaristico dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso e grazie alla beneficenza operata da tanti cittadini modenesi, per andare incontro ai bisogni primari ed educativi di bambini e ragazzi del territorio modenese in condizioni di abbandono, povertà o perdita di genitori. Aveva sede presso Palazzo Santa Margherita (attuale sede della Biblioteca Delfini) e ospitava bambini e ragazzi per fornire una soluzione abitativa, sostentamento, educazione e formazione scolastica, fino a quando i ragazzi erano in grado di provvedere a se stessi ed avevano istruzione e lavoro. Oggi il Patronato ha sede presso il Complesso Culturale San Paolo e gestisce tre comunità semiresidenziali, ospita un’ottantina di  ragazzi e ragazze dagli 11 ai 21 anni, contribuendo alla loro educazione, formazione e al contenimento del disagio sociale. La trasformazione dell’ente risponde al cambiamento della società e delle sue esigenze in tema di sostegno ai minori. Grazie alle importanti celebrazioni del 150esimo anniversario di attività (1874- 2024), realizzate grazie al contributo di Fondazione di Modena, Banca di Piacenza, Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero, Cleto Chiarli, Summa Srl e Società Operaia di Mutuo Soccorso, i modenesi hanno riscoperto questa importante istituzione educativa modenese; oltre 1500 sono state le presenze alla mostra “Siamo cresciuti insieme”, organizzata in collaborazione con il Museo Civico e l’Istituto Storico di Modena, 100 le presenze al convegno sul disagio giovanile organizzato in collaborazione col Dipartimento di Giurisprudenza e 150 gli spettatori del concerto celebrativo tenuto dalla Corale Gazzotti nella meravigliosa scenografia del Cortile del Leccio.

 

“Dato il successo della mostra che racconta la storia del Patronato, stiamo realizzando un focus espositivo permanente ed iniziative collaterali per ricordare la storia dell’ente e mantenere vivo l’interesse sul suo presente e il rapporto della cittadinanza con l’Istituzione”, evidenza Andrea Manzotti Presidente del Patronato. Per chi volesse conoscere o approfondire la storia del Patronato, edito da Aliberti, il volume “Educare ad una vita laboriosa, liberale ed onesta” racconta i primi cinquant’anni di vita del Patronato (1874 - 1924). Si tratta di una ricerca storica vera e propria, basata principalmente sulle carte del ricco Archivio del Patronato, condotta a quattro mani da Francesco Gherardi e Mirco Carrattieri; valorizza il ricco archivio conservato presso l'Istituto Storico, ricostruisce una pagina importante della vita sociale e politica modenese della classe dirigente liberale postunitaria, passando attraverso l’età crispina, quella giolittiana, la prima guerra mondiale fino all’avvento del fascismo.