Le insegnanti del comprensivo Renzo Gasparini di Novi hanno un cuore europeo

Esperienze di reciprocità con scuole in Francia, Austria e Spagna grazie al progetto Erasmus+

Anche l’Istituto Comprensivo Renzo Gasparini di Novi ha partecipato al progetto Erasmus+ con quattro mobilità per i suoi insegnanti. Un’esperienza resa possibile grazie ai finanziamenti europei e all’adesione al Consorzio di Scuole coordinato dall’Ufficio Regionale dell’Emilia Romagna. Apripista nell’anno 2022-2023 è stata Elvira Bendazzoli, insegnante di arte della scuola secondaria, e Jessica Negri della scuola primaria nel plesso di Novi, che hanno visitato rispettivamente il Collège Condorcet a Vervins in Francia e il Ceip Zurbaran di Bilbao, in Spagna. Focus della mobilità era comprendere come in Spagna si interpretasse l’inclusione degli alunni con Dsa e come in Francia si insegnasse l’arte con le tecnologie digitali.

 

Nel marzo 2024, la seconda fase della mobilità in job-shadowing ha visto partire due docenti dei plessi di Rovereto: Alessandra Bianchi, docente di scuola primaria, ha vissuto la sua esperienza nella “Volksschule Rötzergasse” di Vienna, mentre Mirka Gasparini della scuola dell’infanzia di Rovereto è stata invece ospitata dal Cep “Miguel Vallés” di Teruel. La prima ha osservato all’interno della classi austriache l’utilizzo delle tecnologie nella didattica, l’innovazione metodologica  e l’inclusione degli alunni stranieri e degli alunni con bisogni educativi speciali; la collega in Spagna ha avuto come focus l’osservazione delle strategie delle docenti di Teruel nell’insegnamento della lingua inglese nella scuola dell’infanzia.

 

In reciprocità, la scuola R. Gasparini ha ospitato sia le docenti di Bilbao che una docente e la preside di Teruel che hanno così potuto conoscere la scuola e partecipare alle lezioni in classe, sia nei plessi di Rovereto che in quelli di Novi, “in una bellissima atmosfera di accoglienza, confronto e condivisione di esperienze didattiche senza frontiere”, dicono dalla scuola di Novi: “Il contatto con altre realtà è stato arricchente per tutto l’istituto. Chi ha visitato le scuole spagnole, francesi e austriache ha potuto condividere con i colleghi le esperienze vissute – spiegano dal comprensivo novese –. Chi ha ospitato nelle classi le colleghe in reciprocità, ha avuto modo di far conoscere la realtà di una scuola capace di offrire pari opportunità a tutti gli alunni, oltre che nuove idee e strategie didattiche alle docenti delle scuole partner. Per tutti, si è trattata di una vera e propria “sfida” professionale che ha permesso di confrontarsi con un modo diverso di fare scuola e di riflettere con i colleghi francesi, austriaci e spagnoli su ciò che accomuna e differenzia i rispettivi sistemi scolastici”.

L’Ic Gasparini di Novi può considerarsi scuola di respiro europeo.