Anche i ragazzi di Fanti e Meucci protagonisti al Modello di Parlamento Europeo

A Modena e Bologna hanno discusso di ambiente, big-data, traffico spaziale e tanto altro

Proprio come Strasburgo ma con i giovani al posto degli eurodeputati. E’ il Mep, il Modello di Parlamento Europeo andato in scena nei giorni scorsi a Modena e Bologna con la ventunesima sessione regionale. 

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Tra i 120 delegati delle classi terze superiori, coadiuvati da studenti di quarta e quinta e da universitari nel ruolo di mentori, anche 16 Docenti e dirigenti scolastici e altri 26 studenti presidenti di Commissione e dello Staff, provenienti da 16 scuole superiori di Emilia-Romagna e Toscana, anche i ragazzi di Liceo Fanti e Iis Meucci. Che insieme ai colleghi degli altri istituti hanno discusso argomenti di scottante attualità attraverso un confronto democratico e condiviso: il traffico spaziale, le catene di approvvigionamento resiliente, la criminalità ambientale, i grandi carnivori nelle zone antropizzate, i Big Data sono solo alcuni dei complessi temi affrontati.

Come ha ricordato in apertura Luca Ugoni, presidente dell'associazione Mep Italia, uno degli obiettivi del progetto è infatti quello di aiutare gli studenti, alla soglia della maggiore età e del diritto di voto, a diventare adulti consapevoli attraverso il confronto con gli altri. Nella sala polivalente della Regione Emilia-Romagna, dove ha luogo l'assemblea legislativa, i giovani politici hanno sperimentato, nell'ultima giornata della sessione, il dibattito parlamentare, nel rispetto delle opinioni altrui, mettendo in gioco i frutti delle loro ricerche e le loro emozioni.