Grazie all'équipe medica ed infermieristica di Endocrinologia diretta dal professor Giampaolo Papi

Tumore della tiroide: al Ramazzini con la Termoablazione intervento risolutivo d'avanguardia

Con un intervento rapido e poco invasivo l'èquipe di Endocrinologia del Ramazzini ha risolto nei giorni scorsi un tumore maligno della tiroide utilizzando una rivoluziona procedura di Termoablazione Laser, sotto guida ecografica, in una paziente  di 69 anni affetta da microcarcinoma papillare della tiroide. "Si è trattato - ha spiegato il professor iampaolo Papi, direttore dell'Endocrinologia dell'Ausl di Modena, presentando stamattina i risultati dell'intervento - di una operazione – la prima in Azienda per questo tipo di patologia – veloce e poco invasiva, che consente, su una certa tipologia di pazienti, di “bruciare” il tumore in modo completo e definitivo, riducendo il rischio di ripresentazione, e consentendo inoltre una rapida ripresa post-operatoria".

Al Ramazzini l'intervento è stato coordinato da Papi ed eseguito grazie alla collaborazione di medici e infermieri: l'équipe era composta dalle dottoresse Francesca Piccinini, Martina Cicia, Adriana Avolio e Maria Laura Monzani e dalle infermiere Viviane Ardente e Giulia Portente. La paziente sottoposta alla termoablazione aveva sempre rifiutato di sottoporsi a intervento chirurgico. "È stata sottoposta ad anestesia locale - hanno chiarito i medici - ed è rimasta sempre sveglia e collaborante; al termine della procedura, che è durata complessivamente 8 minuti, non si sono registrate complicanze e non è residuata alcuna cicatrice. La permanenza della paziente in ospedale è stata di poche ore, con ingresso alle ore 7.30 e dimissione alle 12 in ottime condizioni generali".

Soddisfazione per questo intervento è stato espresso anche dalla Direttrice Generale dell'Ausl, Anna Maria Petrini che ha sottolineato, vista la giovane età del personale interessato a questo intervento, come anche l'Ausl e il servizio pubblico stia investendo in termini di formazione professionale: "crescere nel servizio pubblico - ha detto la Direttrice - è per noi particolarmente importante". “La procedura che abbiamo portato a compimento è assolutamente innovativa e al tempo stesso, in mani esperte, di semplice esecuzione – ha dichiarato a sua volta Papi - e risulta altamente efficace nel trattamento dei noduli tiroidei benigni sintomatici e in quelli maligni di piccole dimensioni. Non è sostitutiva dell'intervento chirurgico classico ma si può utilizzare a determinate condizioni". La Struttura Complessa di Endocrinologia dell’AUSL di Modena ha iniziato le procedure di Termoablazione dei noduli tiroidei, sia EchoLaser che con Radiofrequenza, dal 2019: un’esperienza ormai quinquennale che l’ha resa uno dei Centri in Italia a maggior volume, avendo trattato finora 272 pazienti.

(Nelle foto: lo staff di Endocrinologia con la Direttrice Petrini, la conferenza di presentazione dell'intervento e un momento dell'operazione al Ramazzini)