Si chiamano "Palestre della memoria" e sono luoghi dove operatori specializzati e volontari, grazie a stimoli di vario tipo, non ultimo quello della musica, cercano di tenere "allenata" la mente delle persone anziane e fragili, la cui memoria va lentamente svanendo. "Sono 15 le Palestre della Memoria attive in tutta la provincia nei vari Distretti sanitari - sostiene l'Ausl -, con nuove aperture previste a Pavullo, Vignola, Sassuolo, Carpi, Mirandola e Finale Emilia. Un progetto, che include anche attività legate alla convenzione recentmente sottoscritta con la Fondazione Teatro Comunale per quanto riguarda la musica, offre l’opportunità di passare tempo in compagnia svolgendo stimolazioni di vario tipo, anche musicali, per tenere allenata la mente. Le attività sono svolte in collaborazione con diverse associazioni ed enti del territorio e i rispettivi volontari. Gli iscritti complessivi alle Palestre della Memoria sono quasi 400 (la partecipazione è gratuita) con un centinaio di volontari impiegati costantemente nelle varie attività".
A Modena le Palestre della memoria potranno avvalersi delle facilitazioni previste da un accordo sottoscritto tra Ausl e Fondazione Teatro Comunale di Modena e che prevede, tra l'altro, anche il progetto “Pagine d’arpa – Musiche per la mente” che è stato realizzato grazie alla collaborazione del maestro Davide Burani e alle arpiste Marta della Monaca, Clorinda Crescenzo, Elisabeth Milito, Morgana Rudan e Francesca Troilo. "Il protocollo tra Teatro Comunale e Ausl - afferma una nota dell'azienda sanitaria modenese - nell’ambito delle attività legate alla promozione della salute, prevede inoltre il rafforzamento di azioni già in essere e l’avvio di nuove iniziative per assicurare la disponibilità e l’accessibilità dei programmi artistici all’interno della comunità, facilitando l’avvicinamento del pubblico ai concerti, all’opera e al balletto con percorsi rivolti ai giovani delle scuole e all’interno delle strutture sanitarie. La sinergia tra Ausl e Teatro Comunale vede già in essere iniziative come la partecipazione di caregiver e professionisti sanitari alle prove degli spettacoli; l’invito degli ospiti delle residenze per anziani ai concerti; l’accessibilità inclusiva alle opere per persone non udenti e non vedenti in collaborazione con Associazione Accessibilità, Lingue e Inclusione di Macerata; la possibilità di assistere agli spettacoli per ragazzi di famiglie in situazione di bisogno seguite dal Comune di Modena".
(Nella foto: un momento della presentazione del protocollo Ausl-Teatro Comunale di Modena)