Dopo la diffida annunciata da Efi, l’associazione Eccellenza Funeraria Italiana, contro i tabelloni pubblicitari apparsi da qualche settimana di fronte all’ingresso delle camere ardenti dell’ospedale “Ramazzini” di Carpi, è arrivata la risposta del Comune di Carpi, oltre che dell’Agenzia Onoranze Funebri Ferrari tirata in ballo. “In merito alla richiamata vicenda della gestione degli spazi pubblicitari nel territorio comunale – scrive il Comune di Carpi - con particolare riferimento alla segnalazione riferita a piazzale dei Donatori di Sangue, nella assoluta sicurezza del rispetto delle norme vigenti, l'Amministrazione comunale ricorda a quanti siano interessati alla verifica degli atti che tutta la documentazione è a disposizione e consultabile, previa regolare e motivata richiesta”.
L’Agenzia Onoranze Funebri Ferrari ha invece specificato che “i cartelli in questione, contestati da un’associazione del nostro settore, sono stati installati da oltre 3 anni, con licenze, permessi e relativi tributi sempre onorati, non ci risultano in alcun modo offensivi ne adulatori, semplicemente una pubblicità posta esternamente al perimetro ospedaliero nei pressi delle camere ardenti, luogo consono per la funzione che rappresentano; non alternando il decoro dell’ospedale ed il luogo che esso rappresenta. Riteniamo infondate le gravi accuse fatte nei confronti nostri, dell’ospedale e degli organi garanti, dalle quali ci tuteleremo nelle sedi opportune. Fatto chiarezza sul regolare status dell’esposizione dei nostri mezzi pubblicitari, chiediamo alla medesima associazione di utilizzare gli stessi mezzi ed energie utilizzate nei nostri confronti per fare chiarezza sulle anomalie che si sono verificate nell’anno 2022, come la negazione di ingressi di salme nelle camere ardenti di Carpi, residenti nel distretto Terre d’Argine escluso Carpi, favorendo un conseguente incremento dell’utilizzo de parte dei cittadini di Case funerarie private a pagamento”.