Incontrerà gli studenti delle scuole superiori di Carpi al Cinema Corso

Domani a CarpinScienza la professoressa Cristina Magnoni dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

La professoressa Cristina Magnoni , responsabile dell'Unità di Chirurgia Dermatologica dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Modena e docente Unimore incontrerà domattina a Carpi gli studenti delle scuole superiori di ogni ordine e grado e la cittadinanza nell’ambito della manifestazione CarpinScienza, il festival della scienza, organizzato dalle cinque scuole superiori di Carpi (Liceo Fanti, Istituto d’Istruzione Superiore Meucci, Ipsia Vallauri, Istituto Tecnico Industriale Da Vinci, Centro di Formazione Professionale Nazareno) con lo scopo di scoprire e valorizzare le scienze e l’innovazione tecnologica. L’appuntamento è alle 10 al Cinema Corso. 

La professoressa Magnoni (nella foto), insieme alla professoressa Laura De Rosa di Unimore, terrà un intervento su Cellule staminali: informazioni, internet e intelligenza artificiale. "Il tema dell’intervento - precisa una nota dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena - saranno le cellule staminali come strumento di terapia per la più gravi patologie genetiche della cute, tra cui l'epidermolisi bollosa, malattia rara e invalidante, per la quale l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena è centro Hub a livello europeo con un percorso diagnostico terapeutico che integra 30 specialità e si avvale della collaborazione con il Centro di medicina Rigenerativa di Unimore".

"L'epidermolisi bollosa, detta anche malattia dei bambini farfalla - chiarisce la nota di AOU Modena -, è una patologia che si caratterizza per la formazione di bolle sia cutanee che mucose a seguito di traumi meccanici anche minimi. La classificazione internazionale distingue la patologia in quattro tipi maggiori a seconda del livello del danno alla giunzione dermoepidermica: semplice, giunzionale, distrofica e Kindler. Le epidermolisi bollose sono caratterizzate da un'estrema variabilità di manifestazioni cliniche e complicanze sia cutanee che sistemiche che variano a seconda del sottotipo clinico. Per alcune di esse si stanno studiando terapie avanzate per il trapianto di epidermide geneticamente corretta".