Da lunedì 1 febbraio, anche Carpi e l’Emilia Romagna tornano in Zona Gialla come da Ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza del 29 gennaio. Ecco cosa è concesso e cosa no fino al 5 marzo prossimo.
SPOSTAMENTI
- coprifuoco notturno dalle ore 22 alle ore 5 (consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o motivi di salute con autocertificazione)
- vietato uscire dalla regione, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
- consentita una sola visita giornaliera a parenti o amici nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minori di anni 14.
- i soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5°) devono rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante.
- possibile raggiungere le seconde case all’interno della Regione
NIDI E SCUOLE
- materne, elementari e medie in presenza, con uso obbligatorio della mascherina salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità
- superiori in presenza al 75 per cento
COMMERCIO
- negozi aperti fino alle ore 20
- centri commerciali aperti nei giorni feriali, chiusi nel weekend
RISTORAZIONE e BAR
- bar e ristoranti sono aperti ma solo fino alle ore 18
- è consentito l’asporto fino alle ore 22
MUSEI E BIBLIOTECHE
- aperti dal lunedì al venerdì, chiusi nel weekend
CINEMA E TEATRI
- chiusi
SPORT
- consentita attività sportiva o motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici
- palestre e piscine chiuse
- consentiti soltanto gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) o dal Comitato italiano paralimpico (CIP)
- consentiti gli allenamenti individuali ad atleti partecipanti alle competizioni e muniti di tessera agonistica
- vietati gli sport di contatto (come da elenco del Ministro dello Sport) e l’attività sportiva dilettantistica di base
- chiusi gli impianti sciistici