A Modena e provincia in lieve diminuzione il numero dei contagi, stabile quello dei ricoveri

Covid, il report settimanale di Ausl e Azienda Ospedaliero Universitaria

"Nell’ultima settimana la percentuale di positività e il numero di nuovi casi Covid si sono lievemente ridotti rispetto alla settimana precedente, mentre il numero di persone esaminate è rimasto invariato. Sostanzialmente stabile il numero dei ricoveri. Sono 66 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 20 settembre, negli ospedali modenesi". Questa in sintesi la situazione della pandemia nell'ultima settimana come risulta dall'osservatorio ssettimanale diffuso congiuntamente da Ausl e dall'Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena.

 

 

Questo l'andamento generale secondo il report: il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 20 settembre, per la provincia di Modena è di 71.308 (erano 70.808 lo scorso 13 settembre). Alla sltessa data a Modena sono accertati 1.410 (erano 1.554 il 13 settembre, -9%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 1.344 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture. Per quanto riguarda invece i ricoverì, al 20 settembre erano 66 i pazienti assististi in regime di ricovero negli ospedali della provincia (erano 71 invece il 13 settembre, -7%). Da report regionale risultano ricoverati 53 pazienti covid positivi in AOU e 13 all’Ospedale di Carpi. Le persone in isolamento domiciliare sono 2.765 (erano 2.727 il 13 settembre, +1%). In particolare: -1.344 (erano 1.483) persone Covid positive. Dei positivi in isolamento domiciliare 10 sono accolti presso l’Hotel Tiby.. Sono 1.421 (erano 1.244) i contatti stretti di casi accertati in isolamento. Stima della popolazione non suscettibile di infezione :al 14 settembre il 21,6% della popolazione risulta ancora suscettibile. "Tuttavia - precisa il report - la quota di suscettibili aumenta al 29,9% se si considerano protette da vaccino solo le persone che hanno ricevuto entrambi le dosi di vaccino, che come noto fornisce una maggior protezione dall’infezione. Considerando le fasce di età si rileva una forte disomogeneità, legata alla diversa copertura vaccinale. La percentuale di suscettibili decresce infatti notevolmente all’aumentare della fascia di età".