Sono terminati in tempi ragionevoli i lavori di aggiornamento della Radioterapia dell'ospedale Ramazzini.
Da ieri, mercoledì 24 febbraio, è entrato in funzione il nuovo Acceleratore Lineare della Radioterapia di Carpi, completamente rinnovato grazie all'impegno significativo di Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista operativo con il coinvolgimento del Servizio Unico di ingegneria Clinica e Fisica Medica universitaria che di AMO, l'Associazione Malati Oncologici di Carpi che ha dato un importantissimo supporto al progetto, fin dal suo inizio e con un contributo economico dilazionato su tre anni.
"L'aggiornamento dell'acceleratore lineare - afferma una nota dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria - rende possibile quasi tutti i trattamenti radioterapici, rinforzando ulteriormente la radioterapia in Provincia. La Radioterapia Oncologica può contare su 5 acceleratori lineari (4 a Modena e 1 a Carpi) e serve l'intera provincia. Oggi, la Radioterapia Oncologica esegue circa 2000 trattamenti all'anno, e 200-300 prestazioni individuali al giorno, di questi circa il 20 per cento viene svolto a Carpi".
Commenta il dottor Fabrizio Artioli, Direttore della Medicina Oncologica Area Nord dell’Azienda USL di Modena e presidente onorario di AMO: “Sempre di più si parla di Oncologia personalizzata e di precisione. Tutto questo è reso possibile dall’integrazione di tutte le terapie a nostra disposizione: chirurgia, oncologia medica, radioterapia. Le conquiste realizzate nei vari campi trovano rapida applicazione e consentono di curare al meglio i malati. Avere Acceleratori lineari di ultima generazione è come avere farmaci a “bersaglio molecolare” di ultima generazione, efficaci sul tumore e con scarsa tossicità sugli altri organi. Da tutto questo deriva il riconoscimento che dobbiamo a coloro che hanno fatto in modo che Carpi abbia ora un Acceleratore moderno che si integra con la Rete Radioterapia provinciale, rendendo la Provincia di Modena una delle più attrezzate a livello italiano”.