Vive a New York dal 2012, dove lavora come architetto e dove, qualche giorno fa, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento dalla rivista americana Design Retail: “40Under40” che premia i migliori talenti e le personalità più influenti nel settore. Un bel traguardo per la carpigiana Martina Guandalini, 33 anni appena compiuti, che subito dopo la maturità al liceo scientifico Fanti di Carpi si è trasferita a studiare Architettura al Politecnico di Milano dove ha conseguito la laurea magistrale. Le abbiamo rivolto qualche domanda sulla sua vita nella Grande Mela, la sua professione e i suoi progetti.
Perché hai deciso di trasferirti negli Stati Uniti?
«Fin da ragazzina la mia vita è stata sempre molto dinamica e impegnata tra gli studi, la danza praticata a livello agonistico con la scuola Surya e la musica. Duranti gli anni universitari ho lavorato a tempo pieno come musicista insieme a mia sorella Giulia all’interno della band femminile Roipnol Witch e come promotrice, con il gruppo Rock with Mascara, di eventi rivolti alla sensibilizzazione delle questioni di genere e a sostegno delle donne. Poi, dopo la laurea e un lungo tour con la band, ho deciso di trascorrere un mese a New York, città che ho sempre amato, dove avrei dovuto rimanere solo un mese. I mesi sono diventati tre, ho avuto la fortuna di trovare un lavoro e un visto offerto senza nemmeno averlo cercato. Così ho deciso di rimanere negli Usa: per i primi anni ho fatto molto avanti indietro e ancora adesso mantengo il mio legame con l’Italia per lavoro e per gli affetti»