Un risvolto poco noto della storia del campo di Fossoli

Il teatro dei prigionieri inglesi

Sono molto attenti, gli Inglesi, alle vicende dell’ultima guerra, in particolare alle storie dei loro soldati caduti prigionieri di Italia e Germania. Sul web proliferano i gruppi che se ne occupano, che cercano di ricostruirne i tragitti di vita e di risalire alle tracce da essi lasciate durante la prigionia. Una ricercatrice di Carpi, appassionata di storia, si è imbattuta tempo fa in uno di questi gruppi, che si chiama Stalag VIIIB/344 Lamsdorf Prisoners of War. Ha visto un messaggio postato da tale Marjorie Burs di Newcastle upon Tyne, città di 300 mila abitanti nel Nordest dell’Inghilterra. E ha fatto un balzo sulla sedia. Il post era infatti completato dalla foto di un teatrino battezzato “The Happy Drome”, allestito da soldati britannici prigionieri che in uno degli spettacoli appaiono vestiti da donna. Miss Marjorie scriveva che quella foto era stata in possesso di suo padre, anche se lui, arruolato in un reggimento di stanza a Weston Super Mare ed ex prigioniero, non vi appariva. Aggiungeva che era stata scattata in un campo di prigionia in Italia, ma chiedeva se qualcuno poteva aiutarla a scoprire dove fosse. Lo sapeva bene la nostra appassionata di storia di Carpi che ha subito riconosciuto la foto come una di quelle, conservate al Centro etnografico dell’Archivio storico comunale, fatte nel 1943 dai fratelli fotografi Gasparini al campo di Fossoli, quando ancora funzionava come campo per i prigionieri alleati con la sigla PG 73. Era la destinazione per la quale il 28 maggio 1942 l’Ufficio del genio del VI Corpo d’Armata di Bologna aveva inviato al Comune di Carpi un decreto di occupazione d’urgenza dei terreni tra la via dei Grilli e il canale la Francesa, considerati più idonei allo scopo. L’urgenza si spiegava con l’arrivo di migliaia di prigionieri britannici catturati durante la cosiddetta “guerra del deserto” in Nordafrica e per i quali non esistevano strutture di accoglienza sufficienti. Come si può immaginare, la nostra ricercatrice carpigiana si è subito messa in contatto via social con miss Marjorie. Per segnalarle che si trattava del campo di Fossoli e allegarle altre foto della serie scattata dai Gasparini a quell’insolito teatro il cui nome – impropriamente traducibile come “Il felicitodromo” – prendeva spunto dalla serie di commedie radiofoniche della Bbc “Happidrome”, molto popolare nel Regno Unito in quegli anni, al punto che nel 1943 ispirerà l’omonimo film comico, per la regia di Philip Brandon, protagonisti Harry Korris, Robbie Vincente e Cecil Fredericks.

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