Tutto pronto a Novi per la tredicesima edizione dell'AiaFolkFestival

Tre concerti, tre mostre collettive e dieci eventi (tutti gratuiti) in soli dieci giorni. È questo, in sintesi, quello che accadrà a Novi dal 17 al 26 settembre, quando si terrà l'AiaFolkFestival, una manifestazione organizzata dal Coro delle Mondine con il patrocinio del Comune di Novi e della Proloco “Adriano Boccaletti” e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. La kermesse, che all'inizio era principalmente incentrata sulla musica, è arrivata alla sua tredicesima edizione, sapendo costruire negli anni tutto intorno una ricca cornice di eventi. Quella di quest'anno però sarà un'edizione particolare, perchè in un certo senso sofferta, dato che doveva tenersi a giugno 2020 ma che, come molti appuntamenti, a causa della pandemia è slittata a oltre un anno dopo. Ma è anche un'edizione di riscatto, come tiene a precisare la direttrice del Coro Maria Giulia Contri, perchè in questo “tempo sospeso” è stato possibile lavorare per arricchire il consueto appuntamento novese di contenuti e novità. A partire dal filo conduttore del festival, ispirato a due temi centrali per la contemporaneità: il rapporto con la natura e i lasciti della pandemia. Per questo, l'edizione di quest'anno si intitolerà “Inalberarsi” e sarà dedicata al tema degli alberi, considerati il simbolo di una natura che va rispettata e protetta, ma anche il simbolo di chi rizza la schiena di fronte alle difficili sfide che stiamo affrontando.

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