Eventi - Dopo vent'anni e 22 milioni investiti la città ha aperto il proprio museo archeologico

Ravenna antica ha la sua casa

RAVENNA - Ci sono voluti vent'anni (in Italia sembra proprio che per fare qualcosa d'importante occorrano sempre tempi biblici) e sono stati necessari più di 22 milioni di euro (ce li hanno messi Ministero, Comune, Regione, Fondazione Cr Ravenna, e Comunità Europea, oltre a vari sponsor) per dare corpo a un sogno e dare vita a una grande promessa. Da dicembre Ravenna dispone di un museo archeologico del tutto nuovo, sia come spazi espositivi che come proposta di allestimento: si chiama Classis Ravenna e ha trovato una casa nell'ex zuccherificio dismesso di Classe, frazione alla periferia sud del capoluogo, località di antichissime e blasonate frequentazioni, già nota in tutto il mondo per gli impareggiabili mosaici bizantini della basilica di Sant'Apollinare e per le vestigia del porto imperiale militare voluto qui da Cesare Augusto nel culmine della potenza di Roma sul mondo allora conosciuto. 

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati