Non lasciamoci intrappolare dalle macerie della vita: il messaggio di papa Bergoglio a Carpi

“C’è chi resta intrappolato nelle macerie della vita e chi, come voi, rinasce nella speranza”: questo il passaggio centrale dell’omelia di papa Francesco durante la messa celebrata sul sagrato della Cattedrale di Carpi davanti a quindicimila persone. Si prestava, a motivare la sua visita alla zona terremotata dell’Emilia, il commento al Vangelo di San Giovanni dedicato alla resurrezione di Lazzaro, Nel Vangelo, ha detto il Pontefice, Gesù è scosso dal mistero drammatico della perdita di una persona cara, ma non si lascia trasportare dallo sconforto e offre l’esempio di come comportarci, non sfuggendo la sofferenza, ma neanche facendosi imprigionare dal pessimismo. Occorre scegliere, infatti, da che parte stare: da una parte c’è il sepolcro e dall’altra la speranza, ovvero Gesù, che è resurrezione e vita. L’invito di Gesù è di togliere la pietra tombale e uscire dai tanti piccoli sepolcri che ci portiamo dentro, dalle ferite che, invece di condurci a lui, ci indurrebbero a restare soli e sfiduciati a piangerci addosso.

 

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