Incontro al Mise tra il Ministro e le associazioni di settore

Tavolo Tessile-Moda: servono interventi per salvaguardare la filiera

Tutelare la filiera per salvaguardare tutto il settore moda. E’ il concetto principale emerso dalla riunione del Tavolo Tessile Moda che si è svolto ieri, mercoledì 21 aprile, a Roma, nella sede del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico). Nel corso dell’incontro, presieduto dal ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, alla presenza delle associazioni imprenditoriali e delle organizzazioni sindacali del settore, è stata ribadita la necessità di una programmazione strategica e di una visione di medio e lungo termine che sostenga la filiera, la valorizzi e le consenta di preservare l’integrità organizzativa.

Giorgetti ha evidenziato come sia necessario prorogare gli ammortizzatori sociali fino a fine anno e si possa prendere in considerazione l'apertura dei negozi di moda su appuntamento anche nelle zone rosse. Ha anche aggiunto che il nuovo decreto dovrebbe intervenire in maniera soddisfacente sul tema della liquidità.

Presente all'incontro, il presidente nazionale di Cna Federmoda, Marco Landi, ha evidenziato la necessità che il Governo intervenga per un allungamento dei termini a oggi previsti per i mutui da finanziamenti Covid-19 e sull'opportunità di definire azioni che possano confermare la realizzazione quanto prima delle fiere in presenza.

“Devono essere tutelati tutti gli anelli della filiera se vogliamo salvaguardare il settore nel suo complesso – ha dichiarato Landi – così come devono essere mantenute e implementate misure a sostegno dell'innovazione e prevedere supporto ai consumi, sostenendo il made in Italy e le produzioni sostenibili”.

Landi ha poi dichiarato come sui costi energetici sia opportuno intervenire anche in sede legislativa con una riforma strutturale degli oneri generali di sistema, prevedendone la parziale defiscalizzazione.
Nel corso del confronto è stato presentato anche un documento condiviso da Cna Federmoda, Confartigianato Moda, Casartigiani e CLAAI con Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL e trasmesso nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio Mario Draghi, che illustra alcune delle politiche e azioni suggerite al Governo.

Il documento analizza lo  stato del settore e le sue peculiarità, che mettono in evidenza come il 98,1 per cento della base produttiva della moda italiana sia composta da imprese artigiane e piccole e micro realtà, proponendo azioni contro il dumping economico e sociale, per l’educazione alla legalità, a favore del rilancio di politiche distrettuali, incentivi alle assunzioni e per lo sviluppo sostenibile, sostegno all’internazionalizzazione e supporto per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica.