La ripresa economica del settore moda dopo il crollo legato alla pandemia è bloccata dall’ennesimo intralcio: la difficoltà di approvvigionamento delle materie prime. E come succede sempre quando la domanda supera l’offerta, si assiste a un rincaro dei prezzi di filati e materiali per il tessile.
In questi giorni sulle riviste di settore si legge che i prezzi di cotone, poliestere, acrilico, poliammide, lino e lana hanno registrato aumenti che talvolta sfiorano il 100 per cento. Un’impennata dei prezzi che si affianca a quella sperimentata dai trasporti, come aveva dichiarato anche il presidente di Confindustria Emilia Valter Caiumi commentando i dati del quinto Osservatorio dell’associazione che raggruppa oltre 3 mila imprese nelle province di Bologna, Modena e Ferrara (leggi qui).