Sabato 22 il Bilancio consuntivo all'esame dell'Assemblea dei Soci

Il 2020 di Cmb a quota 570 milioni, nonostante tutto

Come già lo scorso anno, si terrà con ingressi contingentati in sala e trasmissione in streaming l'assemblea dei soci Cmb convocata per domani, sabato 22 maggio, per discutere e approvare il consuntivo 2020 del colosso cooperativo di via Marx. Ospiti dell'evento, che verrà introdotto dal presidente Carlo Zini e dalla relazione finanziaria di Marcello Modenese, saranno il Sindaco di Carpi, Alberto Bellelli e il Presidente di Legacoop, Mauro Lusetti

Il numero cardine dell'esercizio finanziario 2020 di Cmb, tanto più ragguardevole se si considerano l'annus horribilis dell'economia dovuto al Covid e i tre mesi di chiusura dei cantieri, è il giro d'affari di 570 milioni di euro ottenuto anche con l'apporto dei 70 milioni realizzati in opere all'estero. L'altro elemento decisivo dell'esercizio, richiamato dall'azienda in un suo comunicato, è la riduzione dell'indebitamento che prosegue il trend discendente inaugurato otto anni fa, proprio mentre sono stati perfezionati nuovi finanziamenti bancari per 136 milioni di euro con garanzia governativa Sace che conferiscono durata e solidità alle fonti di finanziamento. Ammonta poi a 3 miliardi di euro il portafoglio ordini complessivo, nel quale lo scorso anno sono entrati nuovi contratti in Italia e all'estero per 500 milioni. Proprio sull'estero, divenuto una componente molto importante dei ricavi, si sofferma una dichiarazione del presidente Zini, che ne quantifica l'incidenza sul 15/20 per cento del complessivo giro d'affari. E' poi lo stesso Zini a constatare l'importanza “...del rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale, così da reggere il forte sviluppo – sottolinea – che porterà Cmb a oltre 730 milioni di giro d’affari nel 2023, con un balzo di 100 milioni già nel corso di quest'anno”. Vincente, poi, definisce sempre Zini, la scelta di diversificare le attività del Gruppo nell'area dei servizi di facility management, gestione calore ed efficientamento energetico, fondamentale per contenere il calo dei ricavi legato al lockdown. E' stato il settore costruzioni quello che ha subito i maggiori contraccolpi delle chiusure, sia pure con una inversione di tendenza sul finire dell'anno, mentre il comparto project e servizi ha messo a segno buoni risultati di crescita, soprattutto sul versante sanitario. Riprendono vigore anche le vendite immobiliari, dopo anni di trend negativo, in particolare nella Divisione di Milano.

Nonostante l'annata difficile anche sotto il profilo delle relazioni e dei comportamenti sui luoghi di lavoro, nel 2020 è proseguito il ringiovanimento dell'organico, con inserimenti di nuove risorse a fronte del turn over. Fra i principali lavori conclusi lo scorso anno, merita una menzione la Torre PwC, progettata  dall’architetto  statunitense  Daniel  Libeskind  per CityLife a Milano. Inoltre, nel 2020 hanno preso avvio i lavori per la ristrutturazione della Sede delle Nazioni Unite a Ginevra, dei direzionali Spark One e Spark Two per Lendlease e dell’edificio D per Covivio a Milano, oltre ai lavori per il nuovo Ospedale Santa Chiara di Pisa a Cisanello. Proprio in questi giorni è stata ufficializzata  l’importante  acquisizione  dei  lavori  per  la realizzazione della terza corsia nella tratta Firenze Sud-Incisa dell’autostrada A1, per conto di Autostrade per l'Italia: una grande opera di circa 300 milioni che rinnova la collaborazione con la società Autostrade dopo la precedente esperienza della Variante di Valico.

(nelle foto, la sede Onu a Ginevra, uno scorcio del grattacielo Unipol a Milano progettato da Mario Cucinella e un dettaglio del complesso universitario realizzato a Bologna)