Sabato 17 luglio al mattino. Presidio dei lavoratori davanti alla sede di Carpi

Navigare: sciopero di tutti i punti vendita

Dopo l’incontro al Mise del 2 luglio (leggi qui) per la vertenza Manifattura Riese di Carpi e in attesa degli ulteriori confronti previsti il 19 luglio con il Mise ed il 28 luglio con il Ministero del Lavoro, continuano le iniziative sindacal promosse da Filcams Cgil, Filtem Cgil e Femca Cisl. Ricordiamo che a fine aprile Manifattura Riese è stata venduta dal socio di maggioranza, il Fondo Consilium – subentrato cinque anni fa e detentore dell’80 per cento delle quote, mentre il 20 per cento appartiene alla Navy Group di Massimo Brunetti, membro della famiglia fondatrice dello storico marchio – alla Luchi Fiduciaria di Milano che, dopo pochi giorni, l’ha messa in liquidazione e ha avviato una procedura di licenziamento per gli 82 dipendenti tra cui circa la metà impiegati nella sede di Carpi e gli altri negli outlet e nei negozi di proprietà sparsi in tutta Italia (leggi qui). A nulla sono serviti gli scioperi dei lavoratori (leggi qui), i tavoli in Regione, la solidarietà da parte delle istituzioni: la proprietà, pur non partecipando agli incontri promossi dai sindacati, ha fatto sapere tramite il liquidatore Maurizio Corvaja, di non avere intenzione di intraprendere alcuna trattativa

"L’unica risposta fornita dall’azienda, dopo l’annuncio della chiusura, si è concretizzata con l’apertura della cassa integrazione Covid fino al 31 luglio 2021, data oltre la quale non si sa quale possa essere il destino di un’azienda storica, di un marchio prestigioso (Navigare) e di circa 80 lavoratrici e lavoratori – si legge nella nota stampa dei sindacati –. Le organizzazioni sindacali, le istituzioni e soprattutto i lavoratori, sono sempre più convinti che dietro questa ventilata chiusura con conseguenti licenziamenti si nascondano manovre atte esclusivamente a trarre profitto, a danno delle persone colpite e senza minimamente pensare di dare continuità alle attività produttive. Tutto questo nonostante i conti finanziari e le vendite dimostrino che la Manifattura Riese non sia un’azienda da chiudere".

 

"Per questi motivi, Fictem Cgil, Filcams Cgil e Femca Cisl chiedono fortemente alla proprietà di tornare sui propri passi e di riprendere le attività produttive – prosegue la nota –. Fictem Cgil, Filcams Cgil e Femca Cisl ribadiscono altresì la necessità di riprendere una normale negoziazione tra le parti, cosa che sarebbe dovuta avvenire prima che la misteriosa proprietà che si cela dietro la Società Fiduciaria che detiene l’80 per cento delle quote, decidesse di distruggere in pochi giorni quanto costruito in 60 anni. Così come non convince l’ostinato silenzio del detentore dell’altro 20 per cento, quella Navy Group del fondatore Massimo Brunetti, che ha già fatto sapere di sentirsi estraneo alla vicenda nonostante ne faccia parte a tutti gli effetti ed abbia contribuito col suo voto favorevole alla distruzione dell’azienda.Di fronte a tutto ciò Filctem Cgil, Filcams Cgil e  Femca Cisl proclamano uno sciopero di 8 ore per sabato 17 luglio in tutti i punti vendita della Navigare sul territorio italiano. In particolare si terrà un presidio di lavoratori dalle ore 9,30 alle 12,30 dinnanzi allo spaccio di Carpi in via Copernico 2".