"Non cerchiamo clienti, ma partner” ha spiegato una manager della cinese Beworth, multinazionale delle macchine rettilinee da maglieria, a Cristina Carnevali e Mauro Novelli, in visita nel 2019, alla Shanghai Tex di Shanghai, una delle maggiori fiere mondiali del settore. E' la regola, in Cina, nei rapporti con l'imprenditoria italiana e straniera in genere: «E noi l'abbiamo accettata – ricorda Cristina –, acquistando subito due delle loro macchine. Si era all'inizio della pandemia e li abbiamo messi alla prova sulla loro capacità di sostenerci da remoto. La prova l'hanno brillantemente superata, perché hanno fatto tutto il possibile per aiutarci». E' così che Laprima, la ditta di via Platone, a Carpi, della quale Novelli e Carnevali sono i titolari, insieme a Jessica, 24 anni, la figlia di lui e naturale prosecutrice dell'attività aziendale, è diventata quartier generale Beworth per l'Italia e il Sud Europa (Portogallo, Spagna, Serbia) e la Germania. E il prossimo 12 ottobre dalle 8 alle 12,30, si aprirà al pubblico per un open day del quale saranno protagonisti dieci modelli di macchine rettilinee da maglieria che Novelli padre, la mente informatica dell'azienda con una vasta esperienza in fatto di software per la maglieria calata ("Potrei dire che sono nato sotto una macchina da maglieria”) descrive così, nei loro tratti comuni: «Lavorano tutte in varie finezze e con guidafili motorizzati e l'ultima arrivata è il modello finezza 18. Sono garantite tre anni, nonché conformi alle normative della Comunità europea e a Industria 4.0. Quello che siamo sicuri colpirà gli addetti ai lavori è la straordinaria flessibilità di queste macchine, capaci di realizzare svariati punti maglia, come intarsio e vanisé scambiato e jacquard e tutte le lavorazioni più sofisticate che si potranno apprezzare nel nostro archivio». Il connotato che però distingue soprattutto le macchine Beworth sullo sfondo della competizione internazionale, il tratto che ne segnala la differenza è la loro straordinaria convenienza, unita al livello di eccellenza delle prestazioni: «Nel momento di difficoltà che sta attraversando la maglieria – sottolineano Cristina Carnevali e Jessica Novelli – e con i problemi che ben conosciamo per il ricambio generazionale di tante aziende a conduzione familiare, abbattere drasticamente le difficoltà di ingresso per i giovani rappresentate dai costi delle macchine crediamo possa essere davvero una svolta». Si parla, per Beworth, di cifre poco superiori ai 20mila euro, contro quattro volte tanto dei livelli di mercato: «Un costo alla portata di un mutuo bancario anche per giovani della mia età e preparati, che intendano aprire una loro attività» spiega Jessica Novelli, mentre Cristina Carnevali, l'anima commerciale di Laprima, precisa: «La convenienza si riflette anche nei pezzi di ricambio, del tutto simili a quelli presenti sul mercato e molto più accessibili, tant'è che ci vengono richiesti anche da chi abitualmente non è nostro cliente». Ma oltre alla eccellenza delle macchine e dei software a esse applicabili (uno su tutti: il Knx che sarò mostrato all'opera nel corso dell'open day) e insieme alla loro economicità e convenienza, c'è un terzo fattore che fa di Laprima, esclusivista Beworth, un'impresa di sicura affidabilità nelle lavorazioni a maglia: «Pur convertendoci nel 2021 soprattutto alla vendita delle macchine – conferma Cristina – non abbiamo mai smesso di essere produttori di maglieria conto terzi. Siamo dunque i primi sperimentatori della qualità delle nostre macchine e della solidità dell'assistenza che ci viene assicurata dai partner cinesi che siamo in grado di estendere alla nostra clientela». Un dettaglio non irrilevante sta nella localizzazione e vocazione verde di Beworth, che sorge nel parco industriale verde di Lvyuan Yilu, nei pressi della città di Chongshou (Zheijang) e che le 10mila macchine che sforna ogni anno le progetta all'insegna della sostenibilità e del minor consumo energetico possibile.
