Pochissimi locali sono in regola con le normative che scattano il prossimo 2 novembre

Affitti brevi a Modena e provincia: Federconsumatori teme per la sicurezza dei turisti

A quasi un mese dall'indagine "Una notte a Modena" sulla situazione degli affitti per uso turistico, e a pochi giorni dal 2 novembre (quando scatteranno le sanzioni per chi non rispetta gli obblighi di Legge) Federconsumatori Modena segnala la situazione aggiornata degli affitti brevi a Modena e provincia, con particolare attenzione al tema della sicurezza dei turisti ospiti nelle strutture della città. Secondo Federconsumatori solo pochi locali proposti per gli affitti brevi (inferiori ai trenta giorni) risulterebbero in regola con le normative, in molti casi con gravi rischi per i turisti a cui sono destinati i locali.

"I Codici Identificati Nazionali, che segnalano gli immobili destinati agli affitti brevi - spiega Federconsumatori - rilasciati in provincia di Modena sono solo il 49,5% per cento degli immobili noti alle statistiche, che ovviamente non sono tutti i circa 900/1200 appartamenti e camere probabilmente in affitto breve, nella sola città di Modena". Federconsumatori lamenta poi la mancanza o inadeguatezza - nelle camere in affitto breve - dei sistemi di rilevamento fumo e antincendio nonchè l'opacità dell'offerta ("spesso manca l'indirizzo del locale da affittare") che sottende possibili evasioni fiscali.

"In conclusione - afferma Federconsumatori - non si può tollerare, in nessun modo, il mancato rispetto degli obblighi di legge, a partire da quelli relativi alla sicurezza dei consumatori-turisti che utilizzano gli affitti brevi. Da questo punto di vista ci attendiamo la massima attenzione da parte dei soggetti preposti ai controlli".