A Carpi Fashion System si cambia: contributi direttamente dalla Fondazione CR

Dagli accordi informali, affidati soprattutto a scambi di lettere, a un protocollo d'intesa che assegna un po' più di pregnanza istituzionale ai rapporti tra i vari enti che concorrono al progetto Carpi Fashion System. La Giunta ha deciso di aderire proprio in questi giorni a quello che viene presentato come un testo proposto della Fondazione Cassa di Risparmio Carpi che, essendo il principale erogatore di risorse per il progetto, ha inteso evidentemente formalizzare il progetto, assegnando modalità precise al suo funzionamento, a partire dalla gestione delle risorse. Scorrendo il documento, non si colgono particolari novità per quello che attiene alle finalità del progetto, ai suoi propositi di contribuire al sostegno del distretto tessile, attraverso internazionalizzazione, formazione e innovazione. Non è neppure una novità la istituzione di una cabina di regia, con un rappresentante ciascuno per l'ente proponente (la stessa Fondazione) e i soggetti patrocinatori, vale a dire Comune di Carpi, Cna, Lapam e Confindustria Emilia Centro, mentre vi compaiono semplicemente come invitati permanenti i cosiddetti "soggetti attuatori”, vale a dire Democenter, incaricato dell'innovazione, ForModena, della formazione, e Camera di Commercio, per l'internazionalizzazione.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati