Prosegue a Soliera il percorso di arte contemporanea. Da sabato 5 ottobre 'Il codice del Sacro' a Castello Campori

Lorenzo Bonechi: in mostra a Soliera trenta opere di un 'classico' artista contemporaneo

Prosegue a Soliera il percorso intrapreso da Comune e Fondazione Campori ormai da diversi anni nella galassia dell'arte contemporanea con una mostra che aprirà i battenti sabato 5 ottobre interamente dedicata a Lorenzo Bonechi (Figline Valdarno 1955-1994), pittore di rilievo nella scena internazionale quale interprete alto dei sentimenti della sua generazione. A Soliera, grazie alla collaborazione con la casa d'arte Il Ponte e del figlio dell'artista, Giovanni Bonechi, vengono presentate trenta opere tra dipinti, disegni, stampe e schizzi tratti dai quaderni di lavoro di questo interprete "contemporaneo" ma al tempo stesso portatore della grande tradizione pittorica umbro-toscana dal Trecento al Cinquecento che riechegge nelle sue opere. 

Come ha sintetizzato il professor Antonio Natali (che ha curato la mostra assieme a Giovanni Bonechi), le figure stilizzate dell'artista non comunicano con la bocca nella fissità della tela eppure trasmettono con il cuore il loro sentimento. Natali, che è stato per un decennio direttore degli Uffizi di Firenze, firma anche l'introduzione del catalogo che accompagna la mostra intitolata "Il Codice del Sacro", un percorso dell'artista scandito da momenti iconici, come "L'Angelo e Giacobbe" o "Sulla via di Damasco", opere esposte in mostra assieme a immagini di richiamo bizantino ed altre che rimandano negli sfondi e nei panorami a Masaccio, Beato Angelico e Giotto.

La mostra di Soliera - presentata oggi alla stampa, presente il Sindaco di Soliera, Caterina Bagni - apre di fatto le celebrazioni per il trentennale della morte dell'artista (sue opere nei maggiori musei di tutto il mondo) che proseguiranno per tutto il 2024 e per il 2025 a Firenze, a Figline Valdano e a Regello. A Soliera le trenta opere in mostra potranno essere ammirate fino al 6 gennaio 2025 nelle sale espositive del piano nobile di Castello Campori (diventato Castello dell'Arte con le mostre degli anni scorsi dedicate ad Arnaldo Pomodoro, Mauro Staccioli e Donata Pizzi), dopo l'inaugurazione prevista per sabato 5 ottobre ale 18. 

(Nelle foto: la presentazione dell'evento con, da sinistra Natali, Bagni e Bonechi, e alcuni interni della mostra con le opere dell'artista di Figline Valdarno)