I circoli giovanili storici carpigiani: 1 - il Tuwat

Non fu solo legato ai CCCP. E' vero, all'epoca il Tuwat (il centro sociale giovanile di Carpi che fu attivo dal 1983 al 1992) venne frequentato piuttosto assiduamente da Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni e Umberto Negri, ed è vero anche che nel 1983 conobbero proprio lì il carpigiano Danilo Fatur che si sarebbe unito al gruppo nelle vesti di artista del popolo, come ha ricordato anche lo scrittore e saggista reggiano Marco Belpoliti nel suo ultimo libro “Pianura”. Ma il Tuwat era molto di più: in quegli anni era il punto di riferimento per gli appassionati del genere punk che venivano dall’Emilia ma anche dal resto d'Italia e ancora oggi viene ricordato dagli appassionati del genere. La voglia di aprirsi oltre i confini locali e nazionali era indicata sin dalla scelta del nome: tuwat è un'espressione che venne usata a Berlino nel 1981 durante un'occupazione di case in risposta al tentativo di sgombero da parte delle autorità e che significa “fa qualcosa”. Si guardava a Berlino, perché in quegli anni la capitale tedesca era il simbolo della ricerca di una vita alternativa: la risposta al muro infatti era stata lo sviluppo di una controcultura declinata in forme di espressione artistica, sperimentazioni sociali, movimenti musicali e spazi di aggregazione; inoltre, Berlino era (e resta) una delle più importanti scene culturali del mondo.

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