Emilia-Romagna ''Cinema Valley'': Gianni Amelio in cerca di figuranti

Il territorio emiliano-romagnolo è noto per la genuinità, creatività, fantasia dei suoi abitanti. Qui le cineprese hanno immortalato tra le più belle scene della cinematografia italiana: saltando qua e là nel tempo, la serie di Don Camillo (di diversi registi), Radiofreccia (Luciano Ligabue), Festa di laurea (Pupi Avati), Novecento (Bernardo Bertolucci), Amarcord (Federico Fellini) fino ad arrivare al recente Diabolik (Manetti Bros)… E chissà quale sarà il titolo del film le cui riprese si terranno in primavera e per il quale la Kavac Film (casa di produzione de “Il traditore” di Marco Bellocchio) sta selezionando in questi giorni diversi profili per altrettanti figuranti. Due cosa le si sanno: il regista sarà Gianni Amelio, la cui ultima produzione risale allo scorso anno - Hammamet, magistralmente interpretato da Pierfrancesco Favino – e la storia sarà ambientata negli anni ‘60. I casting cercano in particolare: due bambini, un maschio e una femmina tra i cinque e i dieci anni, non troppo alti e con la cadenza vocale emiliana (non è richiesta alcuna esperienza attoriale: sarà solo una giornata di divertimento, è specificato); un ragazzo di 20-25 anni emiliano-romagnolo che sappia disegnare ritratti classici; un uomo sui 70 anni di bella presenza, sempre originario dell’Emilia-Romagna; attori/danzatori o musicisti sperimentali di 20-30 anni ai quali si richiede di inviare un auto-provino (dai due ai cinque minuti) in cui raccontino la propria esperienza di teatro danza o (a scelta) eseguano una coreografia di presentazione o suonino uno strumento particolare. Tutte le candidature (quelle dei minori, comprensive di liberatoria firmata), dovranno essere inviate a castingemilia2020@gmail.com, complete di un indirizzo mail e di un numero di cellulare. Le figure selezionate saranno poi contattate dalla produzione, qualora ci fosse necessità di un incontro. Una bella occasione per il territorio che beneficerà per il nuovo triennio di incentivi davvero importanti. La Regione Emilia-Romagna continua infatti a investire nella crescita e nella promozione del settore. Dopo l’approvazione del nuovo Programma Triennale Cinema e Audiovisivo 2021-2023, sono arrivati tre bandi destinati a imprese di produzione locali, nazionali ed estere, che saranno gestiti in cinque scadenze: due sessioni per i bandi internazionale, nazionale e regionale, un’unica sessione per quello dello sviluppo. Per uno stanziamento di 1,920 milioni di euro. “Con questi primi atti riprende la marcia di attuazione delle numerose leggi che finanziano la cultura facendo della nostra una regione leader in Italia – afferma l’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori -. I bandi sono tre. Il primo, di valenza nazionale ed estera, ha l’obiettivo di attrarre le produzioni affinché scelgano di girare in Emilia-Romagna. Il secondo, a dimensione regionale, è destinato ai produttori che operano in Emilia-Romagna e un terzo per la fase iniziale del processo di produzione. Confidiamo - spiega Felicori - che, anche in virtù dei nostri finanziamenti e della fama di accoglienza calda ed efficiente che ci stiamo costruendo, si aprano sempre più set da noi. Resta nella mia memoria la frase del Manetti Bros di cui attendiamo il Diabolik con riprese bolognesi, che indica bene la tanta strada fatta: “In Emilia-Romagna - hanno detto - ci sono ormai professionalità così precise e diffuse che ci si potrebbero girare due film contemporaneamente senza portare da Roma nessuno”. Non sarà impossibile, prima o poi – conclude l’assessore - che entri nell’uso comune l’idea dell’Emilia-Romagna come Cinema Valley”.