E se ''L'inganno del secolo'' nel libro di Giovanni Taurasi fossero le Primarie del Pd?

Ha scelto la sala Giacomo Ulivi di via Ciro Menotti, a Modena, Giovanni Taurasi, per presentare martedì 1 ottobre, alle 18,30, il proprio ultimo libro dal titolo "L'inganno del secolo” (Modena 2024, 184 pagine, 18 euro). Le note editoriali ne riassumo così la trama: "Un ricercatore si imbatte in un documento riservato e da storico ricostruisce gli avvenimenti citati realmente accaduti in epoche diverse. Si intrecciano così il furto del più celebre quadro del mondo, la vita picaresca di un falsario tra Otto e Novecento e di esperti di storia dell’arte, la grande storia coi suoi protagonisti (Napoleone, Hitler, Mussolini, Stalin, Churchill). Il collante è l’opera d’arte rubata: la Gioconda di Leonardo. Al capolavoro è particolarmente interessata un’organizzazione segreta attiva nella seconda metà del secolo scorso. L’indagine del narratore si muove sul confine tra ricerca storica e finzione, per raccontare attraverso un romanzo una storia incredibilmente vera”. segue

Per capire quale sia la “storia incredibilmente vera” sarebbe necessario uscire dal libro, sapientemente presentato dall'editore per far colpo sui lettori appassionati di gialli storici, per sconfinare nelle recenti cronache politiche, per di più strettamente carpigiane e, dunque, assai meno avvincenti per il pubblico più vasto. E, al riguardo, servirà ricordare le contrastate Primarie avviate nel corso dei primi mesi dell'anno dal Pd che videro proprio in campo l'autore, Giovanni Taurasi, uscito sconfitto nel confronto con Riccardo Righi: una contesa assai più coinvolgente, vera e concreta della successiva campagna elettorale. All'esito di quella disfida Taurasi non si è mai rassegnato, contestandone le modalità, l'appoggio a suo parere fornito al suo rivale da quello che avrebbe dovute esserne solo l'arbitro, vale a dire lo stesso Pd, e l'afflusso di ignari votanti pakistani, sempre a suo dire, veicolato da sostenitori del proprio rivale. Tutti fattori, questi, che potrebbero – il libro non è ancora in distribuzione – concorrere a definire le Primarie, tolti anche i connotati locali, "L'inganno del secolo”. E questo perché il sistema stesso delle Primarie si presterebbe a essere manipolato – non solo come, secondo Taurasi, sarebbe accaduto a Carpi – proprio per queste due varianti: dare per scontato fin dall'inizio il vincitore, fingere ipocritamente un'imparzialità del partito arbitro che in realtà non è mai esistita; portare al voto, per far numero, i più improbabili degli elettori. Dunque, il lettore dovrà più che mai prestare attenzione “alla dottrina che s'asconde sotto'l velame de li versi strani” (Divina Commedia, Inf. IX, versi 61-63) in questo "L'inganno del secolo”: potrebbe trovarci uno scenario fortemente allegorico. Per la cronaca, comunque, nel citato incontro dell'1 ottobre, Taurasi dialogherà con Miriam Accardo e interverranno alla presentazione Cecilia Montanari, dell'Istituto storico di Modena e l'assessore alla Cultura del capoluogo, Andrea Bortolamasi.